Atessa. Lettera di Borrelli al prefetto: 'E' possibile aprire commissariato in Val di Sangro?'

Dopo la lettera inviata lo scorso 27 novembre, il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, torna alla carica: scrive di nuovo al prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, chiedendo lumi circa l'ipotesi di istituzione di un commissariato di polizia in Val di Sangro. Presidio di pubblica sicurezza che servirebbe a “rafforzare la sicurezza dei cittadini e delle attività produttive nella zona industriale più importante della regione”.

“A seguito della riunione tecnica di coordinamento delle forze dell’ordine tenutasi il 4 dicembre scorso - afferma Borrelli – dalla Prefettura ero stato informato che il Questore di Chieti si era riservato un esame più approfondito circa la richiesta da me avanzata, sulla base di argomenti precisi ed in linea con la normativa di riferimento. Adesso – prosegue - rilevo che l’assessore regionale Nicola Campitelli ha comunicato la disponibilità, da parte dell’Arap, di mettere a disposizione locali di sua proprietà, in località Saletti di Atessa, dove insediare gli uffici di Ps". Di qui la reiterata richiesta al prefetto “circa la reale possibilità di istituire un commissariato in Val di Sangro".

Ipotesi, quella del commissariato, auspicabile, ma al momento una chimera, considerata la grave carenza di personale che c'è in Polizia e che tutti i commissariati esistenti, compresi quelli di Lanciano e di Vasto, che sono i più vicini, sono sottodimensionati e vanno avanti a fatica. C'è anche poi il fatto che, per assicurare maggiore sicurezza sul territorio, sono stati di recente rinforzati gli organici in molte caserme di carabinieri. 

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