Atessa. 4 novembre di storia e natura: ricordando la Grande Guerra e il senso dei tigli di Viale Rimembranza
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Ieri, 3 ottobre, alcuni tigli di Viale della Rimembranza ad Atessa sono stati abbattuti perché in pessime condizioni. Oggi sono stati piantati giovani tigli, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

All’iniziativa, promossa dal Comune di Atessa, erano presenti le associazioni Legambiente Circolo Geo Aps di Atessa, Cai sezione di Atessa e KommerciAte. La scelta del 4 novembre non è casuale. L’abbattimento degli alberi e le ricerche naturalistiche e storiche che ne sono seguite, hanno permesso, infatti, di recuperare la memoria storica: sulla strada, che era all’epoca la prima periferia del paese, vennero piantumati 140 tigli in ricordo dei caduti di Atessa della Grande Guerra. Dario Lupi, nel 1922 sottosegretario alla Pubblica istruzione, propose di istituire, in tutti i comuni d’Italia, un parco o un viale della Rimembranza dedicando un albero ad ogni soldato morto. Anche ad Atessa le ferite nelle famiglie erano profonde, le perdite avevano segnato la città. "Non a caso - si legge in un comunicato - fu immediatamente recepita la proposta che arrivava dal Governo e già nel 1923 troviamo nei documenti dell’Archivio storico un rendiconto che attestava la realizzazione del viale e del monumento ai Caduti di piazza Pietro Benedetti che fu realizzato nello stesso periodo, con la bella lapide con le parole di Domenico Ciampoli che ricordano il valore del sacrificio di chi ha combattuto la sanguinosa guerra del 1915-1918. Negli anni - viene aggiunto - la memoria e il significato spirituale profondo si sono smarriti e i tigli sono diventati un mero elemento di arredo urbano. In cento anni sono stati cementificati, circondati dalle automobili, capitozzati e, in alcuni casi, abbattuti per far posto ai marciapiedi e ai cortili privati".

"La tutela e la salvaguardia futura dei tigli monumentali di quest'arteria - dicono i rappresentanti delle associazioni presenti - passano attraverso il recupero del valore simbolico legato alla Grande Guerra e, per rafforzare questo legame, l’amministrazione comunale ha accolto la nostra proposta di mettere a dimora oggi le nuove piante. Il valore storico e naturalistico di questi alberi non è misurabile: per questo abbiamo chiesto approfondimenti tecnici, per intervenire laddove necessario, per la valorizzazione del posto".

Dopo la messa a dimora, don Loreto Grossi, ha benedetto le giovani piante e ha recitato la preghiera di Papa Francesco tratta dall’enciclica "Laudato Sì": “Signore Dio, insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, dove tutto ci parla di te. Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine per ogni essere che hai creato". Quindi la deposizione della corona in Piazza Benedetti.

"Giornata particolare per Atessa - afferma il sindaco, Giulio Borrelli - , con ambiente e storia a braccetto. Viale della Rimembranza è un luogo della memoria. Gli alberi che accolgie sono dedicati al ricordo dei caduti della prima guerra mondiale.  Oggi, insieme con le associazioni del nostro territorio, con il parroco e il capitano dei carabinieri, abbiamo voluto collocare, nei vuoti lasciati dagli alberi rimossi, nuove piante come simbolo, in un periodo drammatico a causa dell’epidemia virale, di “rinascita” e di ottimismo per il futuro. In questo quattro novembre, simboli del passato e del presente si mescolano in un intreccio di speranze e di auspici".  04 nov. 2020

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