Caos A14 e statale 16. Chiesto di nuovo il dissequestro del viadotto Cerrano

Autostrade per l'Italia ha depositato alla Procura di Avellino una nuova istanza di dissequestro del viadotto Cerrano dell'autostrada A14.

Il cavalcavia è chiuso ai mezzi pesanti da dicembre scorso con viabilità nel caos. I tir infatti, non potendo percorrere l'autostrada, vengono da settimane deviati sulla statale 16, quotidianamente in tilt nei centri urbani di Città Sant'Angelo (Pescara), Silvi e Pineto (Teramo).

"Se ci troveremo di fronte all'ennesimo rigetto e alla conferma duratura dell'interdizione ai mezzi pesanti chiederemo lo stato di emergenza e, se necessario, un decreto legge per la nomina di un commissario", ha detto il governatore Marco Marsilio, durante i lavori del Consiglio regionale, a Pescara, invitato da alcuni consiglieri a fornire aggiornamenti sulla questione.

Ripercorrendo le iniziative attuate da ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Autostrade per l'Italia dopo il maxi vertice della settimana scorsa alla presenza di tutti i soggetti coinvolti dall'emergenza, il presidente ha ribadito che la situazione del Cerrano è equiparabile a quella del ponte Morandi di Genova: "Non può essere sottovalutata - ha detto - solo perché non è crollato e non ha fatto morti. La chiusura del viadotto sta dividendo in due il Paese e la zona adriatica".

"Questa vicenda ha dimostrato la fragilità delle infrastrutture e la necessità di investimenti seri. Dovremmo affrontare con il Governo nazionale una vertenza che riguarda la condizione delle infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie", ha ancora sottolineato Marsilio, secondo cui va riaperta "la vertenza sull'ampliamento della A14 con la realizzazione della terza corsia, progetto fermato nel 2002 nelle Marche. I fatti dimostrano quanto sia importante avere un'infrastruttura di trasporto in grado di assorbire il traffico, soprattutto in situazioni di criticità".

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