Vasto. Proverbi riveduti e corretti ad opera degli studenti e a fine benefico
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Abbattere stereotipi. E’questo è l’obiettivo che si sono prefissi gli studenti della classe II B del Liceo delle scienze applicate dell’istituto superiore "Enrico Mattei" di Vasto (Ch).

I ragazzi, assieme alla docente di Lettere, Laura Oliva,  hanno rispolverato alcuni antichi proverbi. I ragazzi si sono cimentati nel trasformare in positivo stereotipi inutili e dannosi.
E così "Moglie e buoi dei paesi tuoi", in un mondo dove nessuno deve sentirsi inferiore per il proprio paese d’origine, per il colore della pelle o per la propria religione, è diventato “Moglie e buoi dei paesi che vuoi”. “Auguri e figli maschi”, che ha di sicuro un approccio sessista che sminuisce la figura femminile, si è trasformato in “Auguri e figli felici”. “Chi dice donna dice danno” è stato modificato in “Chi dice donna dice dono”, un regalo raro e prezioso, che bisogna sempre proteggere e amare. “Chi asino nasce asino muore” è diventato “Chi asino nasce con la volontà rinasce”, perché la volontà è una forza che appartiene a tutti e consente di mettersi in gioco, di fare la differenza, di cambiare. “A cane vecchio non dare la cuccia” è rinato in “A cane vecchio dai più affetto”, perché i ragazzi del “Mattei” hanno voluto sostituire il messaggio di abbandono ed egoismo con uno di unione, amore e rispetto.

Grazie al sostegno di Dg Group, i proverbi “riveduti e corretti” sono stati stampati su coloratissime spillette, in distribuzione, in cambio di una piccola offerta, a scuola, in via San Rocco. Le offerte saranno devolute in beneficenza a “Il recinto di Michea”, la fattoria sociale che, guidata da don Gianfranco Travaglini, si propone di favorire il reinserimento sociale di persone con diverse tipologie di svantaggio tramite un lavoro a contatto con la natura. 18 apr. 2021

Stefano Suriani

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