Dalla Primula di Palinuro per la Campania che cresce endemica a picco sul mar Tirreno, al Pino loricato per la Basilicata che si trova solo nel Parco Nazionale del Pollino, fino ad arrivare alla Sassifraga dell’Argentera per il Piemonte, pianta erbacea a fiori rosa, tipica delle Alpi occidentali. Sono alcune delle venti piante simbolo delle venti regioni italiane. A votare sono stati oltre 500 appassionati ed esperti botanici da tutta Italia che hanno eletto le piante vincitrici a partire da una rosa di candidature, con un meccanismo per certi versi simile a quello delle primarie.
Ma ecco le 20 piante 'simbolo'. In Abruzzo, l'Adonide curvata (47% dei voti, vedi foto): pianta erbacea a fiori gialli, endemica delle più alte cime dell’Appennino centrale. In Basilicata, il Pino loricato (50% dei voti): conifera, presente in Italia soltanto nei territori del Parco Nazionale del Pollino. In Calabria, la Soldanella calabrese (l’88% dei voti): piccola pianta erbacea a fiori viola, endemica delle montagne della Calabria centro-meridionale.
In Campania, la Primula di Palinuro (36% dei voti): primula costiera a fiori gialli, che cresce su rupi a picco sul mar Tirreno; endemica delle coste tra Campania meridionale e Calabria settentrionale e già parte del logo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. In Emilia-Romagna, la Primula appenninica (59% dei voti): primula a fiori rosa, endemica dei crinali rocciosi dell’Appennino settentrionale, nei territori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
In Friuli Venezia Giulia, lo Spillone palustre (56% dei voti): pianta erbacea a fiori rosa, endemica della regione, dove cresce nell’area delle risorgive. Nel Lazio, lo Storace comune (59% dei voti): grande arbusto con fiori bianchi, presente allo stato spontaneo in Italia soltanto tra il Lazio e la Campania. In Liguria, la Campanula di Capo Noli (48% dei voti): campanula rupicola, con areale limitato alla sola area di Capo Noli in Liguria.
In Lombardia, la Silene di Elisabetta (41% dei voti): pianta erbacea a fiori fucsia, endemica di un’area a cavallo tra Lombardia e Trentino-Alto Adige. Nelle Marche, la Moehringia vescicolosa (72% dei voti): piccola pianta rupicola con minuti fiori bianchi, endemica della regione. In Molise, l'Acero di l’Obel (80% dei voti): albero endemico dell’Italia centro-meridionale, particolarmente frequente nelle foreste del Molise.
In Piemonte, la Sassifraga dell’Argentera (42% dei voti): pianta erbacea rupicola a fiori rosa, endemica delle Alpi occidentali e presente in Italia soltanto in Piemonte. In Puglia, il Gigaro pugliese (71% dei voti): pianta erbacea con una vistosa spata rossastra, endemica della Puglia. In Sardegna, il Ribes sardo (80% dei voti, vedi foto): piccolo arbusto con frutti rossi. In Sicilia, l' Abete delle Madonie (37% dei voti): conifera endemica delle Madonie.
In Toscana, lo Zafferano etrusco (32% dei voti): pianta erbacea a fioritura precoce, presente anche in Emilia-Romagna e Umbria, ma con la maggior parte del suo areale che ricade in Toscana. In Trentino-Alto Adige, l'Androsace di Hausmann (60% dei voti): minuta pianta erbacea a fiori bianchi, endemica delle Alpi centro-orientali e presente in tutta la regione. Dedicata a Franz von Hausmann, botanico altoatesino autore della prima Flora del Tirolo.
In Umbria, la Bivonea di Savi (60% dei voti): piccolissima piantina a fiori bianchi, presente in Italia soltanto in Umbria, Lazio e Toscana. In Valle d’Aosta, l'Astragalo maggiore (60% dei voti): vistosa erba a fiori gialli, presente in Italia soltanto in Valle d’Aosta. In Veneto, la Sassifraga dei Berici (47% dei voti): pianta erbacea a fiori bianchi, endemica del Veneto.