"Nel Mediterraneo - spiega in una nota la Soa - ci sono diversi progetti che stanno facendo tornare a nidificare questo meraviglioso predatore che si ciba quasi esclusivamente di pesci lanciandosi in picchiata nell'acqua. In Abruzzo è stato osservato di rado in alcune aree umide, dove può fermarsi per qualche giorno per riposare e alimentarsi. Una sosta preziosa durante il viaggio di migrazione dall'Africa verso l'Europa e viceversa".
"Il monitoraggio - prosegue Iannascoli - inizia sotto i migliori auspici e spero che vi siano altre sorprese. A fine stagione faremo un resoconto delle osservazioni che potranno essere utili sia per la conservazione di queste specie e del Sito di Interesse Comunitario Fosso delle Farfalle, sia per educare piccoli e adulti a guardare verso l'alto per scoprire la biodiversità della Costa dei Trabocchi".
Una rara specie di volatile scovata in una zona patrimonio naturale da salvaguardare e proteggere, ormai divenuto un punto di riferimento per tutti coloro che amano la natura e le sue meravigliose creature. E nell'attesa di vedere ancora nuove e vecchie specie di uccelli sorvolare o sostare tra i trabocchi, come per esempio i colorati gruccioni o i timidi fratini, non resta che armarsi di binocolo e macchina fotografica e sperare nello scatto dell'anno. 20 mar. 2021