Palena. L'orsa Peppina catturata e rimessa in libertà dopo applicazione radiocollare

E' stata catturata, le è stato applicato un radiocollare ed è tornata libera.

E' quanto capitato a Peppina, esemplare di 13 anni di orso bruno marsicano. Il susseguirsi di incursioni all’interno di centri abitati ha spinto la squadra di "Emergenza orso" (BET team) del Parco nazionale della Majella a programmare un intervento specifico per "prenderla".

L'orsa, di 135 chili, definita "problematica", è stata catturata nella notte a Palena (Ch) dove, attirata con le mele, è entrata in una trappola specifica per orsi (tube trap) sistemata ieri sera vicino a uno dei pollai che aveva preso di mira nei giorni scorsi. "Con l'applicazione successiva del radiocollare - spiega il direttore del Parco, Luciano Di Martino - riusciremo ad avere un monitoraggio più attento dei suoi spostamenti, in un momento così importante, quale quello che precede l'ingresso in tana per il letargo".

"Riusciremo, inoltre, a essere più vicini alla popolazione quando deciderà di avventurarsi di nuovo nei paesi e quindi a rendere più efficaci e mirate le diverse misure, anche innovative, che metteremo in atto per la prevenzione dei danni".

Peppina, risvegliata dalla sedazione necessaria per applicare il radiocollare, già scorrazza di nuovo nei suoi boschi. 

Essa nasce nel 2007 a Villalago, probabilmente è una delle figlie di Gemma, la storica orsa del Parco nazionale Abruzzo Lazio Molise, da cui ha appreso i suoi comportamenti "anomali". Dopo alcuni anni di permanenza nella sua area di origine, dal 2012 arriva sul Genzana e nell'area di confine con il Parco della Majella.

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