I tesori naturalistici della Riserva regionale naturale "Oasi di Serranella", che si stende tra i comuni di Sant’Eusanio del Sangro, Casoli e Altino (Ch), alla confluenza dei fiumi Sangro e Aventino, si arricchiscono del "Giardino botanico mediterraneo", con circa 200 specie di piante, anche rarissime, che si trovano su un ettaro e mezzo e che arrivano soprattutto dalla Costa dei trabocchi e dalla Val di Sangro. Il referente del progetto è Mario Pellegrini (nella foto), direttore delle Riserve naturali regionali "Abetina di Rosello" e "Bosco don Venanzio
Il taglio del nastro è previsto per domani alle 9.30, alla presenza dei sindaci di Casoli, Massimo Tiberini; di Altino, Vincenzo Muratelli; e di Sant'Eusanio, Raffaele Verratti. Interverranno inoltre Igino Chiuchiarelli, responsabile dell’ufficio Parchi e Riserve della Regione Abruzzo; il botanico Aurelio Manzi e Luciano Di Martino, direttore facente funzione del Parco nazionale della Majella. Non mancheranno gli studenti. Prevista anche la presentazione del volume "La vegetazione della riserva naturale regionale Lago di serranelaa" del botanico Gianfranco Pirone. Quindi ci saranno visite guidate.
"Ricordiamo - dice Pellegrini - che qui ci sono vari percorsi, anche suggestivi". Oltre alle innumerevoli specie di uccelli, soprattutto svernanti, che possono essere osservati nella zona umida. E c'è - viene spiegato - "un orto medievale che ospita le piante alimentari precedenti alla scoperta dell’America".
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