“Nel 2019 sono state quasi 10.000 le coppie che hanno deciso di venire a sposarsi in Italia e circa l’8 per cento di tutti i turisti stranieri in visita nel nostro Paese dichiarano di farlo per motivi legati all’amore, come un anniversario importante, il matrimonio stesso o viaggi di nozze. Con l’iniziativa “Matrimonio nel borgo”, l’Abruzzo si candida ad essere una location ideale proprio per questo tipo di turismo".

Lo ha detto l’assessore al Turismo e Beni culturali della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, nel corso della presentazione, a Roma, a Palazzo Madama, del sito e del catalogo relativo all’offerta turistica dedicata alla "wedding destination" del Comune di Città Sant Angelo (Pe).

"Già ad aprile, all’interno della Borsa Internazionale del Turismo di Milano - ha aggiunto D’Amario -  presenteremo una serie di pacchetti turistici legati al matrimonio, un comparto che, dopo gli anni di arresto dovuti alla pandemia, vedrà una richiesta in forte crescita alla quale l’Abruzzo intende offrire una risposta più che all’altezza".

L’obiettivo dell’iniziativa, promossa con la compartecipazione della Camera di Commercio Chieti Pescara, è quello di ideare e valorizzare il prodotto turistico denominato “Matrimonio nel borgo”, focalizzato sul recupero delle tradizioni nuziali facendole divenire valore attrattivo. 

Per l’assessore al Bilancio e Aree interne, Guido Quintino Liris, “l’iniziativa è un fiore all’occhiello della nostra regione che aumenta la capacità attrattiva dei nostri borghi, con un pensiero agli emigrati all’estero che vorranno tornare per festeggiare uno dei momenti più belli e indimenticabili della vita, quello del matrimonio, nei territori natii". 14 feb. '22

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