Si mescolano ancora le carte in gioco per la Tekne Spa, azienda leader nella progettazione, produzione e allestimento di veicoli industriali, speciali e militari, oltre che nello sviluppo di prodotti, sistemi e servizi legati alla elettronica per automotive, per la difesa e per la sicurezza.
Con oltre 200 dipendenti e ordini fino al 2035 l’azienda, vanto e rivelazione di Poggiofiorito (Ch) con sede operativa a Ortona (Ch), ha difficoltà ad onorare gli impegni con i fornitori e il pagamento degli stipendi dei propri lavoratori. Il successivo silenzio da parte dell’azienda e la mancanza di comunicazione con i sindacati ha aperto una vertenza. Ieri sit-in organizzato dalla Fiom Cgil, con la presenza dei dipendenti in sciopero, davanti alla Prefettura di Chieti.
Fiom Chieti e le Rsu sono stati ricevuti dal vice prefetto vicario Valentina Italiani per poi incontrare la proprietà Tekne nella sede di Confindustria Mozzagrogna (Ch) alla presenza dell’avvocato Della Rocca, advisor dell’azienda e di Confindustria.
"Al vice prefetto abbiamo rappresentato la situazione dell’azienda e dei lavoratori, l’incontro non è stato una mera formalità, abbiamo trovato ascolto, discussione, ma soprattutto la volontà dichiarata ma anche tangibile di intervenire a sostegno della vertenza – dichiara in una nota Andrea De Lutis, segretario provinciale Fiom Chieti -. Abbiamo chiesto di sollecitare per quanto possibile, una rapida risoluzione nelle trattative fra l’azienda interessata a Tekne e la stessa e di sollecitare l’arrivo di fondi per sopperire ad mensilità arretrate – continua De Lutis -. Oggi è arrivato sui conti dei lavoratori l’accredito dello stipendio di agosto".
"L’ultimo momento della giornata si è tenuto in Confindustria: su questo summit avevamo riposto tutte le nostre speranze visto che seguiva la riunione della Tekne con le banche e la famosa scadenza sulla riservatezza rispetto al nome dell’azienda che sta trattando con Tekne e con essa anche l’esclusiva da eventuali altri interessamenti – sottolinea De Lutis -. Ci hanno detto che venerdì 13 dicembre è arrivato un documento sottoscritto dalle due aziende unitamente ai verbali degli incontri tenuti, che confermano l’effettiva trattativa in atto fra le due parti. Questi documenti sono stati depositati in tribunale, per eventuali provvedimenti".
"Oggi la palla è nel campo dell’azienda interessata a Tekne, da oggi sappiamo che si parla di acquisizione del 100% delle quote e che la proposta formale potrebbe arrivare da un momento all’altro. Alla eventuale sottoscrizione dell’accordo sarebbe legata anche l’erogazione di un finanziamento per le esigenze primarie, che dal nostro punto di vista significa stipendi arretrati – conclude De Lutis -. Preso atto di alcune novità importanti, ma allo stesso tempo del mancato sblocco di altre mensilità arretrate, non resta altra scelta che continuare con lo sciopero ad oltranza, almeno sino al prossimo venerdì 20 dicembre, giornata di chiusura per le ferie collettive Natalizie". 17 dic. 2024
MARIANO PELLICCIARO
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