"Anche questo sabato l'adesione dei lavoratori Sevel allo sciopero, si attesta al 70%. È un chiaro segnale verso l'azienda, che rimane sorda rispetto alle richieste dei lavoratori”. È quanto afferma in una nota la Fiom Abruzzo, mentre Fca sostiene che meno del 30% dei dipendenti ha aderito all’astensione dal lavoro proclamata, per il secondo turno di ieri, nella fabbrica del Ducato, da Fiom, Fim, Usb e Cobas.
“Va aperta una trattativa - aggiunge Fiom - per verificare quali sono i reali volumi produttivi e se questa nuova turnazione è necessaria. I dipendenti, hanno ribadito, partecipando allo sciopero, la volontà di essere coinvolti sul futuro dello stabilimento”. Fiom “ritiene urgente un confronto istituzionale per capire le reali intenzioni dell'azienda".
Di “altissima adesione allo sciopero” contro la nuova turnazione parla pure l’Usb.
“I lavoratori - sottolinea - hanno respinto al mittente un’imposizione venuta dall’alto senza nessuna contrattazione sindacale”. Adesione, viene ribadito, talmente massiccia “che l’azienda ha dovuto trattenere gli interinali per poter avviare le linee di produzione. Interinali che per via del loro stato di precarietà non possono dire di no e sono costretti a viaggiare con le proprie autovetture affrontando centinaia di chilometri a proprio rischio e pericolo”.
“Chiediamo all’azienda di fare al più presto chiarezza su quello che sarà il futuro dello stabilimento e allo stesso tempo una seria discussione sulla turnazione”.
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