"Per le situazioni che si sono venute a creare, in particolare per la Blutec, le nuove turnazioni slittano a ottobre, ma non è sicuro...". Questa la comunicazione fatta, agli inizi di aprile, dai sindacati, ai lavoratori della Sevel di Atessa (Ch). Ora, nello stabilimento del Ducato, la questione torna in primo piano: per discuterne, oggi, si è riunito il consiglio della Rsa (Rappresentanza sindacale unitaria) e domattina vertice una Fca, dirigenza Sevel, e i sindacati nazionali.
Al centro del dibattere l'entrata in vigore dei 17 turni, che era inizialmente prevista per maggio ma che, con ogni probabilità, scatterà in autunno. Primo step è stata la riunione di questo pomeriggio, con all'ordine del giorno la... "nuova organizzazione del lavoro per rispondere alla richiesta aziendale di aumento dei volumi produttivi del Ducato". Presenti i rappresentanti di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf.
"Nel mese di marzo - è stato ricordato nell'incontro - i vertici di Fca hanno comunicato la necessità di aumentare la capacità produttiva di Sevel e tutti, in quell'occasione, hanno concordato la volontà di produrre i veicoli nel nostro stabilimento, tenendo in considerazione le necessità dei lavoratori, non perdendo salario e conciliando la vita familiare".
E' passata, oggi, a maggioranza, la proposta avanzata da Fim, Fismic e Ugl (contraria la Uilm, astenuta Aqcf) che è stata già inoltrata a Torino e che "in alternativa alla turnistica presente in tutto il gruppo Fca a ciclo continuo, con rotazione su tre turni", prevede che "fermo restando l'attuale conformazione dei turni, sia riconosciuto un incentivo economico ai lavoratori del primo e secondo turno, paragonabile almeno alla quota della maggioranza dello straordinario". Chieste "in aggiunta, la riduzione dell'orario di lavoro sul secondo turno cadente di sabato"; la stabilizzazione dei giovani assunti in staff leasing e "la modifica a 40 ore settimanali dei contratti part time (weekendisti) presenti nello stabilimento" e che, per la maggior parte, operano in lastratura.
Questa, dall'altro lato, la proposta di Uilm che ha ricordato "gli innumerevoli sacrifici dei lavoratori negli anni". Collezionando Sevel "record su record" - ha fatto presente -, bisogna dare il giusto riconoscimento ai lavoratori, per cui il turno di notte dev'essere una scelta volontaria e non obbligatoria". "Qualora le richieste di effettuare il turno di notte - ha aggiunto - superassero le disponiblità, bisognerebbe trovare meccanismi di alternanza".
Sui 17 turni Uilm chiede "un incentivo economico per la prestazione lavorativa effettuata di sabato e, per la stessa giornata, l'anticipazione dell'uscita dei dipendenti". E ancora... "l'assunzione di giovani locali e la stabilizzazione dei somministrati in staff leasing con un contratto a tempo determinato Sevel". Problematiche che saranno poste tutte sul tavolo domani.
Serena Giannico
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Foto Andrea Franco Colacioppo