#LeGemellesiamonoi, recitava un mega striscione. "Via Serraiocco", diceva un altro. Contro i disservizi e chiusure a singhiozzo del centro sportivo "Le Gemelle", manifestazione, questa mattina, in piazza Plebiscito a Lanciano (Ch). A protestare gli utenti, che nelle ultime settimane hanno trovato cancelli sbarrati per via di inconvenienti vari, e istruttori e collaboratori, che non percepiscono lo stipendio da gennaio e che, nell'ultimo periodo, hanno avuto vita difficile. Durante il sit-in, che ha avuto la solidarietà della città, è stato lamentato il malfunzionamento della struttura, che va avanti dal 22 marzo scorso allorquando è partito lo stato di agitazione del personale. A seguire c'è stato il distacco di utenze quali luce, gas e acqua, in questi giorni ripristinate.
Presenti anche l'assessore allo Sport, Giacinto Verna, e il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Quest'ultimo ha inviato per due volte lettere di diffida a Vincenzo Serraiocco, amministratore unico della Wellness che gestisce l'impianto comunale. L'ultima diffida scade domani: si invita la società a riaprire centro sportivo, con campetti, piscine e palestra. In caso contrario il primo cittadino preannuncia sanzioni, per violazione delle norme contrattuali, per un ammontare che varia tra i 10 e i 15 mila euro.
Pupillo ribadisce che "l'impianto ha un valore sociale e deve riaprire presto, come ha promesso Serraiocco", in vari comunicati e interventi stampa, "diversamente - viene fatto presente - metteremo in campo tutte le iniziative legali per la rescissione del contratto di affidamento a "Le Gemelle"". A tutt'oggi dei 40 addetti e istruttori, 12 hanno rassegnato le dimissioni, mentre gli altri, in attesa di retribuzioni e di conoscere le sorti proprie e quelle della struttura, si sono autosospesi dal lavoro. "Le Gemelle" contano 2.300 abbonati e fruttano circa 700 mila euro all'anno.
Foto Andrea Franco Colacioppo e Massimiliano Brutti
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