Coronavirus. Montesilvano. Scenografica protesta... 'Noi ristoratori ridotti a zombi. Ci stanno uccidendo'
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Ha preparato e piazzato dei fantocci davanti al suo locale, che si trova in Via Verrotti a Montesilvano (Pe). 

Pupazzi che sono zombi... "Cioè quello che siamo destinati a diventare, se andiamo avanti così". La protesta, singolare, colorata e scenografica, è di Lucio Marsella, titolare del ristopub "Utopia" che, come tutti gli imprenditori del settore, è costretto, a causa delle restrizioni anti Covid e dei molteplici Dpcm, a tenere chiuso l'esercizio pubblico.

"Ormai siamo nella fase dell'agonia - dice il ristoratore -. Alcuni di noi si sono già arresi. Prima il Governo ci ha costretto ad effettuare lavori di ristrutturazione per adeguarci alle norme anti coronavirus e poi non ci ha permesso di lavorare. E' da marzo che va avanti questa situazione. Escludendo un mese della scorsa estate, in cui siamo rimasti aperti fino alle 2, per il resto dell'anno si può parlare di... morte economica. Secondo le attuali disposizioni noi dovremmo lavorare fino alle 18, da asporto... Ma siamo un pub e apriamo alle 18... Ho cinque dipendenti in cassa integrazione. La situazione è drammatica. Ci stanno uccidendo". Da qui la "goliardica, silenziosa e pacifica" contestazione.  19 genn. 2021

Massimiliano Brutti

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