Ci si mobilita in Sevel per attivare le prime misure anti Coronavirus. Nel primo pomeriggio di oggi, nello stabilimento del Ducato, ad Atessa (Ch), c'è stato un incontro tra la direzione aziendale e le Rls/Rsa del Comitato esecutivo - Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Aqcf - più i rappresentanti Fiom.
Ipotizzati i primi provvedimenti, di prevenzione, da adottare per limitare al massimo possibilità di contagio da Covid-19. Si parte dalla "verifica e creazione, nelle linee di montaggio, di un metro di distanza tra i lavoratori" ad una "diversa distribuzione dei turni mensa". Qui, inoltre, dovrebbero arrivare "posate monouso" e dovrebbero essere "distanziate le sedie, con installazione ulteriore di dispenser con i disinfettanti e l'alcol".
Ipotizzata l'attivazione di "cicli aggiuntivi" di pulizia dei bagni e dei locali dell'area relax. I sindacati hanno sollecitato l'azienda ad operare "un incisivo intervento per adeguare il servizio trasporto pubblico" e per il "miglioramento delle navette interne" e per una più adeguata "sistemazione degli spazi nelle zone critiche". Chiesta poi la fornitura di "guanti usa e getta" e "l'igienizzazione degli spogliatoi".
"Abbiamo fatto una serie di segnalazioni - dice Umberto Scafetta, Uilm - per una maggiore prevenzione. Noi come sindacati stiamo mettendo in campo tutto quanto la legge ci consente". Domani nuovo summit per fare il punto della situazione.
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