Confortevoli, cool, innovative, sostenibili, sicure. L’azienda italiana Blue Italy, fondata nel 2013 in Abruzzo dall’imprenditrice Cinzia Di Zio, dopo i successi raggiunti nel settore tessile dell’alta moda, grazie a una lavorazione speciale e innovativa di tessuti, pelle e materie plastiche in grado di rispondere a qualsiasi esigenza creativa, annuncia il suo approdo nel mercato delle mascherine.
"Technomask" è il marchio registrato da Blue Italy, che si trova a Montesilvano (Pescara) e che ha dato vita a una nuova generazione di mascherine, pensate per essere indossate senza disagi e per durare nel tempo.
"Il nuovo investimento - viene spiegato in una nota - possiede tutte le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la politica aziendale, ossia rispetto dei criteri della blue economy e della produzione sostenibile, design innovativo e tecniche di produzione all’avanguardia". Le mascherine della linea Technomask sono realizzate in tessuto ignifugo sul quale viene termosaldato uno strato di poliuretano. Il modello viene tagliato con il laser secondo un disegno
brevettato che non prevede cuciture o inserimento di elastici, interventi che renderebbero
il dispositivo di protezione più fragile e meno confortevole. Disegnata in modo da non occludere le vie respiratorie (ben 5 i centimetri che la separano dalla bocca), la mascherina è dotata all’altezza del mento di un velcro, di una chiusura a strappo che la rende ancora più sicura. A chiusura completa, la mascherina si trasforma in un vero e proprio scudo protettivo.
Ancora più innovativa la mascherina modello Crystal, completamente trasparente. Ideata per rispondere al requisito di riconoscimento facciale, indispensabile in diversi ambienti di lavoro. Essa permette anche un miglioramento dei rapporti interpersonali (lettura del labiale) e psicologici (si pensi, ad esempio, all’impatto per i bambini che rientreranno a scuola). Realizzata con una membrana sintetica traspirante e dotata di microfori che impediscono sudorazione e condensa, la mascherina trasparente può essere indossata tutto il giorno senzaproblemi. Mascherine che sono tutte sanificabili e lavabili, quindi riutilizzabili molte volte.
Grazie a questa felice intuizione imprenditoriale, la Blue Italy non ha chiuso i battenti durante il periodo del lockdown; non ha mandato a casa i suoi 40 dipendenti, non ha chiesto la cassa integrazione né altri aiuti allo Stato e ha regolarmente pagato stipendi e tasse.
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