Casalbordino. Cassa integrazione per i lavoratori della Esplodenti Sabino

Via libera alla cassa integrazione per gli operai della Esplodenti Sabino, azienda di Casalbordino (Ch) dove, il 21 dicembre scorso, a seguito di uno scoppio, in un drammatico incidente sul lavoro, sono morti tre operai.

Gli assessori regionali, Daniele D'Amario e Pietro Quaresimale, annunciano ora che l'Inps ha dato parere positivo allo sblocco della prima tranche di cassa integrazione ordinaria che inizierà a decorrere da febbraio.

Al via libera dell'Inps - spiegano D'Amario e Quaresimale - si è arrivati dopo un lavoro di confronto che abbiamo portato avanti insieme a Confindustria. In un primo momento, infatti, l'istituto di previdenza aveva negato la concessione della cassa integrazione in quanto in corso di svolgimento un'inchiesta penale. Ha sbloccato la situazione quando abbiamo fatto presente che la complessa inchiesta giudiziaria richiede tempi di chiusura molto lunghi e ciò comporta il blocco degli stipendi per svariati mesi". Alla Sabino Esplodenti, azienda che si occupa di azioni di demilitarizzazione di munizioni ed esplosivi, la produzione è ferma dal giorno dell'incidente. Nello stabilimento di Casalbordino lavorano in circa 80. 05 mar. 2021

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