Aggressione ai danni di un autista di pullman nel terminal della Sevel di Atessa (Ch).
La segnalazione arriva da Pasquale Romano, della segreteria provinciale di Chieti della Faisa-Cisal. La vittima, invece, è un dipendente, di Vasto (Ch), della società Autoservizi Cerella, anch'essa di Vasto.
Il fatto è avvenuto l'altro ieri mattina - il 16 giugno - nel parcheggio situato davanti allo stabilimento del Ducato, in Val di Sangro. Secondo quanto denunciato dal sindacato, sarebbe nata una lite, di buon'ora. Il diverbio è stato acceso da due uomini, operai nella fabbrica del Ducato, che hanno avuto da ridire sul posto occupato dal bus proveniente da Vasto e che si era fermato per far scendere i lavoratori a bordo.
I due pretendevano che lo spazio utilizzato per la sosta temporanea fosse lasciato libero per il bus bipiano di un'altra azienda di trasporto, la Di Carlo di San Salvo (Ch). Dai paroloni alle mani, il passo è stato breve.
"Una futile motivazione - riferisce il sindacato -. I soggetti che lamentavano quanto descritto, oltre ad attaccare verbalmente il conducente, hanno reagito in maniera violenta ed inaspettata provocando diverse lesioni al malcapitato che, recatosi al Pronto soccorso, è stato dimesso in tarda mattinata con sei giorni di prognosi".
L'autista è stato picchiato ed ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del "San Pio" di Vasto dove, rientrando in città, si è recato.
Un episodio che ha scatenato polemiche e proteste. I sindacati già nei giorni passati si erano rivolti, con una lettera, alla Prefettura di Chieti per porre l'attenzione sulla scarsa sicurezza nei luoghi di partenza dei pullman "con un’utenza che, purtroppo, sarà anche esasperata, ma che non può prendersela con chi compie il suo dovere". Chiesti maggiori controlli a tutela dei passeggeri e degli autoferrotranvieri.
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