Impennata dei contagi da Covid-19 in provincia di Pescara: è ancora record di nuovi casi, che sono 329, il 66,7% dei 493 accertati in tutto l'Abruzzonelle ultime ore. Al secondo posto c'è la provincia di Chieti, con 112 nuovi casi. Entrambe le province sono in zona rossa da domenica scorsa. Situazione allarmante nell'area metropolitana, dove il 65% dei casi è riconducibile alla variante inglese.
Rapido aumento dei ricoveri nelle terapie intensive, che passano dai 57 di ieri ai 64 di oggi: sono sette in più, al netto di decessi, dimissioni e 11 nuovi ricoveri. Il tasso di occupazione dei posti letto di Rianimazione, che già ieri aveva superato la soglia di allarme del 30%, arriva al 33,86%, raggiungendo valori analoghi alla prima metà di dicembre 2020.
I nuovi contagi, in regione, sono emersi dall'analisi di 5.765 tamponi molecolari: è risultato positivo l'8,55% dei campioni. Si registrano sette decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.582. Si tratta di un 86enne di Castel Frentano, una 87enne di Spoltore, un 87enne di Pescara, un 78enne di Chieti e un 94enne di Celano.
I nuovi positivi hanno età compresa tra un mese e 99 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 92: uno in provincia dell'Aquila, 64 in provincia di Pescara, 21 in provincia di Chieti e sei in provincia di Teramo.
La località con più nuovi casi è sempre Pescara. Seguono altri comuni dell'area metropolitana, tra cui Montesilvano (49) e Chieti (46). E poi Spoltore con 20, Penne con 17, Città Sant'Angelo e Roseto degli Abruzzi con 14, Francavilla al Mare con 13 e Bucchianico con 11.
Numeri più bassi nelle province di Teramo (+33) e L'Aquila (+11). Aumentano rapidamente gli attualmente positivi al virus, che tornano sopra quota dodicimila, ai valori di fine dicembre: nelle ultime ore sono 327 in più, per un totale di 12.304. I guariti sono 34.905 (+158). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 4.357 test antigenici.
I ricoveri sono in tutto 599, cinque più di ieri. In particolare, oltre a quelli in terapia intensiva, ci sono 535 pazienti (-2) in area medica. In questo caso il tasso di occupazione dei posti letto è 35,9%, a fronte di una soglia d'allarme del 40%. Gli altri 11.705 positivi (+322) sono in isolamento domiciliare. Fortissima la pressione sull'ospedale di Pescara, dove tutta la catena di gestione dell'emergenza - dal 118 al pronto soccorso alle aree di degenza - è in tilt. Al completo da giorni il Covid Hospital: decine i pazienti trasferiti in altri presidi.
I ricoveri sono in tutto 599, cinque più di ieri. In particolare, oltre a quelli in terapia intensiva, ci sono 535 pazienti (-2) in area medica. In questo caso il tasso di occupazione dei posti letto è 35,9%, a fronte di una soglia d'allarme del 40%.
Gli altri 11.705 positivi (+322) sono in isolamento domiciliare. Fortissima la pressione sull'ospedale di Pescara, dove tutta la catena di gestione dell'emergenza - dal 118 al pronto soccorso alle aree di degenza - è in tilt. Al completo da giorni il Covid Hospital: decine i pazienti trasferiti in altre strutture. 16 feb. 2021
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