I roghi che ieri hanno devastato circa 120 ettari di macchia mediterranea a Vasto (Ch) è doloso.

I carabinieri hanno infatti rinvenuto in località Polercia, nel comune di Cupello (Ch), un innesco realizzato artigianalmente e costituito da una tanica da un litro di olio per motore, contenente liquido infiammabile. E' stato sequestrato a circa 700 metri in linea d'aria dall'epicentro degli incendi. Il fuoco ha portato distruzione e paura. Le fiamme, intorno alle 14, hanno raggiunto il Villaggio Siv, al confine con San Salvo e Cupello. Ma poi fiamme anche a Sant'Antonio Abate, in via Lota, a Fonte Fico, in contrada Defenza e nei quartieri Incoronata e San Lorenzo.

Nel Villaggio Siv è stato l'inferno. I lapilli hanno raggiunto la tenda parasole di un appartamento al primo piano incendiandola. Le fiamme si sono propagate agli infissi e all'interno dell'abitazione che, per fortuna, in quel momento era vuota (GUARDA IL VIDEO). Urla e panico. Distrutta pure una rimessa. Sul posto i carabinieri, la polizia, Protezione civile i sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca. Il vento ha spinto le fiamme oltre l'A14 che è stata chiusa per ore nel tratto tra i caselli tra Vasto Sud e Vasto Nord, così come la ferrovia Adriatica. Diversi gli appartamenti evacuati.

Anche nella zona di Sant'Antonio Abate sono state sgomberate case perché invase dal fumo. Le fiamme hanno lambito giardini e pure l'abitazione dell'ex sindaco Giuseppe Tagliente ha riportato lievi danni. Vigili del fuoco, da Vasto, Gissi e Ortona, in azione con elicottero e canadair.

E mentre si indaga per capire le cause del disastro di ieri, la polizia ha individuato l'autore dell'incendio che lunedì due agosto scorso, poco dopo l’una di notte, nel pieno centro storico di Vasto, ha bruciato il Belvedere Romani. Le fiamme, che hanno avvolto la vegetazione secca, alimentate dal vento bollente e dalla elevatissima temperatura, hanno minacciato abitazioni e passanti.

I cittadini, presi dal panico, hanno assalito i numeri di emergenza. Alcuni di loro si sono prodigati nel tentativo di spegnere le fiamme, che sono state poi definitivamente domate dall’intervento della Protezione civile e dei vigili del fuoco.

Gli accertamenti del commissariato sono partiti il giorno dopo all'alba: il sopralluogo effettuato ha consentito di rinvenire un accendino e residui di fuochi pirotecnici.

"La successiva attività svolta sui social media, - spiega in una nota il commissario Rosetta Di Santo - ha permesso di trovare un video sui festeggiamenti per una nascita, pubblicati nei minuti coincidenti con l’accensione dei fuochi artificiali".    Fatti esplodere quindi per celebrare un neonato ma che hanno fatto scoppiare il rogo. E' stato per ciò denunciato un uomo di Vasto, "per accensioni pericolose e per il reato di incendio colposo, delitto quest’ultimo punito con la reclusione da uno a cinque anni". Le indagini proseguono ad accertare le responsabilità di altri. 09 ago. '21

Ha collaborato Massimiliano Brutti

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