Trema di nuovo la terra in Abruzzo. Paura e gente in strada ma nessun danno per il terremoto di magnitudo 4.1 che si è verificato, nella Marsica, a una cinquantina di chilometri dall'Aquila. I paesi più vicini all'epicentro sono Collelongo, a tre chilometri; Villavallelonga e Civita d'Antino (6 chilometri) e San Vincenzo di Valle Roveto (5 chilometri). La scossa, che ha interessato anche Morino, Trasacco e Balsorano, è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 19.37 ad una profondità di 17 chilometri. A quest'ultima ne sono seguite altre due di entità molto inferiore, formando uno sciame sismico di assestamento. In tanti in strada, in preda al panico e nonostante il gelo, con temperature sotto lo zero. Il sisma Il terremoto è avvenuto nella zona della piana del Fucino, dunque, ma si è sentito anche nel Sorano, nell'alto Lazio, ma anche a Roma e nell'area metropolitana.
"E' stata una scossa molto forte, per fortuna non si rilevano danni. Ma c'è molta paura e, non potendo escludere nuove scosse, abbiamo aperto il Coc (Centro operativo comunale) e messo a disposizione di quanti vogliano dormire fuori casa, le scuole, che abbiamo aperto, e il bocciodromo che sono in sicurezza", dice Rossana Salucci, sindaco di Collelongo, comune che conta circa 1.200 abitanti. Il primo cittadino è insieme a carabinieri e poliziotti. In piazza Ara dei Santi anche diverse ambulanze. "E' in atto - aggiunge il sindaco - una ricognizione visiva per la verifica dei danni da parte dei vigili urbani e sarà chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Non ci sono segnalazioni da parte delle famiglie - spiega ancora -, ma dobbiamo effettuare i sopralluoghi". C'è gente in giro: giovani, bambini e anziani, i bar sono aperti e, a quanto pare, durante il terremoto non sarebbe caduta a terra neanche una tazzina. Ma molte macchine sono scese dal paese per allontanarsi: potrebbero essere i numerosi residenti a Roma o ad Avezzano che si erano recati qui per le feste e che hanno deciso di rientrare anticipatamente a casa. Anche ad Avezzano in molti sono scesi in strada spaventati.
Dopo le prime verifiche la Protezione civile ha fatto sapere che "non risultano al momento danni". Un dato confermato anche dai vigili del fuoco. Ma la paura è stata tanta: "La scossa è stata violenta - raccontano alcuni residenti -. Siamo usciti di corsa da casa. Questa è zona ad alto rischio, lo sappiamo". A Collelongo fa freddissimo, con -4. La Marsica è una delle zone con più elevato rischio sismico. Oltre cento anni fa, il 13 gennaio 1915 un terremoto di magnitudo ben più alta, di 7.0, provocò oltre 30mila morti segnando una della più grandi catastrofi del nostro Paese.
Sono attualmente in corso verifiche tecniche sulle linee interessate dalla scossa. La circolazione ferroviaria sulle linee Roma - Avezzano - Sulmona - Pescara, Avezzano - Roccasecca, Sulmona - L'Aquila è pertanto sospesa per i necessari controlli da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Nessun treno è fermo in linea.
Non ci sono danni, causa sisma, nei viadotti delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25: sono queste le risultanze delle verifiche effettuate dalla concessionaria Strada dei Parchi. In particolare, i controlli più approfonditi sono stati riservati alle infrastrutture di Avezzano, Celano e Pescina, i tratti più prossimi a Collelongo. "Quei tratti tra l'altro - fa sapere ancora Strada dei Parchi - sono stati oggetto nel giugno scorso di interventi anti-scalinamento, una operazione che complessivamente è costata 172 milioni di euro". Strada dei Parchi non ha ancora a disposizione i 192 milioni di euro inseriti nel decreto Genova finalizzati alla messa in sicurezza sismica dei viadotti delle due autostrade: lavori sono stati avviati in 8 dei 13 viadotti in condizioni peggiori con fondi della società. In un post su Facebook la società sottolinea comunque che le due autostrade sono aperte e che le verifiche sotto i ponti continuano.
01 gennaio 2019
Nella foto in basso piazza Ara dei Santi a Collelongo, con la gente in strada
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