E' un croco di colore viola, raffigurato su una spilla che verrà distribuita gratuitamente, il simbolo individuato dal Comune dell’Aquila per ricordare le vittime del sisma del 6 aprile 2009.
Il "Fiore della Memoria" potrà essere indossato nel periodo delle celebrazioni e ricorrenze che si svolgeranno per "quanti sono morti - spiega il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi - a seguito di un evento che ha segnato la storia del territorio".
A presentarlo, questa mattina, è stato proprio il primo cittadino, insieme al sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del cratere 2009, Gianni Anastasio; al sindaco di Fossa, Fabrizio Boccabella, in rappresentanza degli altri centri colpiti dal terremoto tredici anni fa; il prefetto dell’Aquila, Cinzia Teresa Torraco; i rappresentanti dei familiari delle vittime e della Diocesi e della casa famiglia "Immacolata concezione" di San Gregorio.
"In questa giornata, Antonietta Centofanti, avrebbe compiuto gli anni ed è a lei che dedichiamo questa iniziativa e un pensiero commosso, essendo stata l’anima di battaglie e iniziative per mantenere vivo il ricordo del nostro dramma – ha esordito Biondi -. Da tempo riflettevamo su quanta forza comunicativa - in termini di sentimento, di memoria, di appartenenza, di identità - ci può essere in una spilla di materiale povero, come nel caso del "red poppy", il papavero rosso che l’intero Regno Unito indossa intorno all’11 novembre di ogni anno, a partire dal 1921, in coincidenza con il Remembrance day, per ricordare chi diede la vita per la Patria e per riflettere sulla barbarie delle guerre. Nell’occasione, milioni di queste spille vengono vendute ad ogni angolo delle città da volontari e anche da soldati, allo scopo di raccogliere fondi destinati al sostegno economico (e spesso anche psicologico) delle famiglie dei caduti in guerra. Una riflessione che ci ha portato a concretizzare l’idea - rispettosamente condivisa con i parenti delle vittime - di un "Fiore della memoria" e a individuarlo nel croco, il fiore dello zafferano".
"Un fiore resistente - ha proseguito Biondi - tenace come la nostra terra, come la nostra gente. Un fiore che porta in sé il germe della vita, con i suoi preziosi pistilli, fonte di lavoro e di benessere. Una spilla che è un cameo di quel grande memoriale che è L’Aquila, teatro di dolore e di rinascita, che contiene in sé la sofferenza di tutte le vittime dei disastri italiani (così come ha sempre voluto la cara e indimenticata Antonietta Centofanti) e oggi, di tutte le vite spezzate in Ucraina da una feroce guerra di aggressione".
"Mi auguro che - indossato anche negli anni a venire - rimanga il simbolo di una tragedia e di una rinascita, di una comunità dispersa e ritrovata, di una terra oltraggiata e riscattata: un fiore simbolo della rifioritura della vita in ogni parte del mondo toccata dal male, dalla sofferenza, dall’ingiustizia".
Biondi ha idealmente consegnato la spilla all’intera città e personalmente invitato, provvedendo al recapito, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, a indossarla il prossimo 6 aprile.
La distribuzione delle spille, realizzata in alcune decine di migliaia, è iniziata nelle scuole di ogni ordine e grado della città. Il Fiore sarà, inoltre, disponibile, gratuitamente, in tutte le tabaccherie aderenti al circuito Fit mentre una parte sarà consegnata ai partecipanti alla fiaccolata della sera del 5 aprile. 01 apr. 2022
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