Rocca San Giovanni. Sacerdote di Lanciano muore annegato in mare
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Era innamorato del mare, era esperto nuotatore e sub. Quasi tutti i giorni, con la bella stagione, raggiungeva la stessa spiaggetta a Rocca San Giovanni (Ch), sulla Costa dei Trabocchi. E qui è deceduto: quel mare che adorava se l'è portato via.

E' morto affogato, probabilmente dopo aver sbattuto la testa ad una roccia. 

Fine drammatica per don Vittorio Lusi, 84 anni a novembre prossimo, conosciutissimo a Lanciano (Ch), dove abitava e dove ha prestato servizio sacerdotale per una vita.

Il religioso è stato trovato esanime, questa mattina, intorno alle 12, nel tratto di mare tra i trabocchi "Spezzacatena" e "Punta Cavalluccio". 

Il corpo galleggiava prono, col volto quindi immerso nell'acqua. E' stato notato da una ragazza che passava in bici sulla pista ciclopedonale "Via Verde". Poco prima altri ciclisti avevano visto il religioso mentre era impegnato nella nuotata quotidiana. 

"Ad un certo momento - racconta Tommaso Verì, titolare del trabocco "Punta Cavalluccio" - è stato visto un uomo in mare". I carabinieri della compagnia di Ortona e la Capitaneria nel frattempo hanno avuto diverse chiamate con questa segnalazione. "Dopo un po', ho raggiunto il punto indicato con un salvagente e aiutato la Guardia costiera a recuperare la salma". Che è stata portata in obitorio a Chieti per l'autopsia, disposta dalla Procura. 

"Don Vittorio - riprende il giovane - era un habitué di questi luoghi. Lasciava il borsello, con i documenti, le scarpe e pochi altri effetti personali a riva e si gettava in acqua sempre dallo stesso scoglio: era il suo angolo di paradiso. Probabilmente - afferma - oggi, nel risalire, dopo la nuotata, è scivolato, ha sbattuto il capo ed ha perso i sensi". Presenta infatti un ematoma sopra un occhio. Sono in corso accertamenti da parte dei militari.

Don Vittorio ha celebrato la sua prima messa il 7 luglio del 1963. E' stato, per 42 anni, parroco nella chiesa del "Sacro cuore" nel quartiere di Olmo di Riccio a Lanciano; fino a pochi giorni fa è stato responsabile delle celebrazioni nella parrocchia di San Pietro, in collaborazione con il gruppo ministeriale. Ha ideato e realizzato, a Lanciano, la "Mensa del buon samaritano", la mensa dei poveri, dando aiuto a tantissimi in difficoltà.

Officiava, in immersione, la messa, nel porticciolo di Vallevò a Rocca, dove c'è il Cristo degli Abissi. Poco tempo fa è morto il fratello Alfredo. Ieri, in un clima di festa, la celebrazione di alcune prime comunioni a San Pietro. Stamattina dopo la funzione, ha preso un caffè e si è diretto al mare.  06 set. 2021

Alessandro Di Matteo e Serena Giannico

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Nella foto il recupero della salma

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