In una confezione di farina, acquistata in un supermercato, c'erano escrementi e resti di topi. Zampe, in particolare. Il sacchetto, nei giorni scorsi, è finito nella busta della spesa di un cittadino che, sconcertato, è andato dritto dai carabinieri del Nas di Pescara. Sono scattati i controlli e dalle verifiche dei militari è saltato fuori un quadro aberrante. All'interno dell'azienda che produce e lavora quella farina, ovunque, sono state scovate carcasse di roditori. Oltre agli escrementi che punteggiavano lo stabilimento. Per ciò il titolare della ditta, che si trova nel Pescarese, è stato denunciato per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione ed è stato sanzionato per violazioni igienico-sanitarie.
I carabinieri del Nas, coordinati dal maggiore Domenico Candelli, all'interno dello stabilimento hanno scovato 110 tonnellate tra farina e grano sudicie e in condizioni deplorevoli, ma pronte per essere messe in commercio. Topi morti soggiornavano soprattutto nall'area destinata al confezionamento. La Asl di Pescara, intervenuta su segnalazione dei Nas, ha disposto la distruzione degli alimenti sequestrati e la chiusura dell'attività, del valore di tre milioni di euro. Saranno ritirate le farine già arrivate nei market e nei negozi per la vendita.
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