Una ragazzina di 15 anni che, a Lanciano (Ch), si accascia in pieno centro, in piazza Plebiscito, dopo aver ecceduto nel consumo di alcool: aveva bevuto drink. E' stata soccorsa dagli operatori del 118 e portata in ospedale. Ha rischiato il coma etilico. E' successo il 12 giugno, ossia sabato scorso. Ci sono indagini dei carabinieri. Anche nelle sere precedenti c'erano stati malori.
Non è il primo episodio che accade in città. Il 12 dicembre 2020, infatti, in pieno lockdown, furono due la ragazze trovate, in stato di semi incoscienza, distese sulla scalinata che collega via Duca degli Abruzzi e via Monte Maiella. Erano vicine al collasso, dopo aver ingerito vodka. Furono salvate da una 21enne che passava da quelle parti e che ha allertato il 118. Intervento di operatori sanitari, vigili urbani e polizia. (LEGGI QUI)
Sulla questione stavolta ci sono prese di posizioni a livello politico. "Il fatto - dice Tonia Paolucci, capogruppo di "Libertà in azione" in Consiglio comunale - ha riproposto per l’ennesima volta il tema della sicurezza a Lanciano, che l’amministrazione di sinistra-centro a guida Pd si ostina a ignorare. Un argomento – attacca – che abbiamo cercato di portare più volte all’attenzione del primo cittadino, Mario Pupillo, e della sua maggioranza, scontrandoci puntualmente contro un muro di gomma. La verità è che non esiste alcun tipo di controllo sugli esercizi pubblici, compresi i supermercati, che vendono illegalmente alcool ai minorenni, né tantomeno sugli stessi ragazzini che girano tranquillamente in centro fin dalle ore pomeridiane esibendo le bottiglie come fossero un trofeo. La situazione - aggiunge - sta sfuggendo di mano, aggravata anche dai tanti mesi di clausura forzata in casa a causa della pandemia".
"La maggioranza in Comune – continua – ci accusa di voler militarizzare la città o di voler penalizzare gli esercenti. Una versione di comodo per mascherare la totale assenza su queste tematiche. Noi non chiediamo di vessare i locali e i supermercati, pretendiamo però che le regole dettate dalla legge vengano rispettate, per il bene dei nostri figli e per tutti quei commercianti che da sempre agiscono nella piena legalità, ma che si trovano di fatto penalizzati da loro colleghi scorretti, che non si fanno scrupoli nel dare alcool ai ragazzini senza pensare alle conseguenze, che possono essere purtroppo anche drammatiche".
Secondo "Libertà in azione" "la carenza di normali, legittimi e doverosi controlli è tutta da imputare all’attuale amministrazione, che ha penalizzato oltremodo il Corpo della polizia municipale, dato che si è rifiutata di approvare il nuovo regolamento per la sicurezza e ha bocciato qualunque ipotesi di potenziamento della videosorveglianza, soprattutto nelle zone della cosiddetta "movida". La maggioranza dei cittadini è stanca di dover leggere di risse, vandalismo, degrado urbano e di minorenni finiti in ospedale per l’insipienza di una maggioranza ostaggio solo della propria anacronistica ideologia".
"Non bisogna aspettare che la situazione degeneri e che si arrivi alla tragedia - afferma il consigliere comunale di centrosinistra Renato Settembrini -: bisogna intervenire e intervenire subito. Non si può assistere inermi alla somministrazione di alcolici ai minorenni e neppure agli assembramenti. Devono intervenire le forze dell'ordine, con decisione e con denunce, i servizi sociali e anche la politica. So che il sindaco si è gia mosso con prefetto, Municipale, carabinieri e polizia, ma non basta, occorre incalzare. Un appello anche alle famiglie di questi ragazzi: devono stare attenti e controllare i propri figli". 16 giu. 2021
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