Contestata pista ciclopedonale di via del Mare: non c'è nessuna archiviazione.
Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha respinto la richiesta della Procura e ordinato nuove indagini per sei mesi sull’esposto presentato da Ascom Abruzzo, presieduto da Angelo Allegrino, e patrocinato dall’avvocato Quirino Ciccocioppo.
Il documento pone l'attenzione su criticità e sicurezza della ciclovia, che sono stati da tempo segnalati anche dal comandante della Polizia municipale, maggiore Guglielmo Levante. Attenzione da porre anche sul collaudo pagato dal comune di Lanciano e giunto dopo due anni dall’apertura.
Sulla pista dove sono successi diversi incidenti con feriti. Troppe intersezioni, criticate anche dal ministero dei Trasporti, che non assicura adeguato isolamento rispetto alla corsia riservata alle auto. Dunque verificare se gli incidenti siano stati determinati da una intrinseca pericolosità della pista, con conseguente ravvisabilità a carico dei responsabili del Comune di concorso in lesioni colpose. Eventualmente da sentire anche il perito che ha collaudato l’opera, costata quasi un milione di euro. "Sono soddisfatto che la magistratura approfondisca sulla realizzazione della ciclovia, un'opera contestata e che ha creato parecchi problemi, anche al commercio", dice Allegrino. 22 ott. 2020
Walter Berghella
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