Lanciano. L'addio al radiologo Guido Bosco, morto prematuramente

A tradirlo è stato il cuore. "Radiologo, amico, uomo generoso, buono e onesto, appassionato del suo lavoro, sempre disponibile e pronto a dare il massimo, professionalmente e umanamente. 

Così medici, radiologi, tecnici e infermieri degli ospedali di Lanciano e Atessa ricordano Guido Bosco, 44 anni, nato ad Atessa (Ch) e residente a Pescara, morto ieri sera, prematuramente. "Il nostro cuore - aggiungono - gronda di tristezza e non troviamo le parole giuste per esprimere il dolore per questa perdita".

Nei mesi scorsi era stato in una clinica della capitale per la sostituzione di una valvola cardiaca. L'operazione sembrava essere riuscita, invece ci sono state complicazioni. E non ce l'ha fatta.

 "Guido – scrive il primario Mario D’Arcangelo, assieme ai colleghi di Radiologia del "Renzetti"-  ci lascia l’eredità importante del suo esempio, dei sorrisi che ci siamo scambiati, dell'affetto, della dedizione a questo lavoro. Starà a noi riempire il grande vuoto che si è creato, col ricordo sempre vivo di quello che ha rappresentato e che abbiamo costruito insieme. Era anche preziosa risorsa, per tutta la Asl".

Massimiliano Brutti

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