Processo blindato, il prossimo 24 giugno, per la rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano (Ch). Giornalisti e famigliari degli imputati fuori dal palazzo di giustizia e lo stesso edificio sarà internamente ed esternamente presidiato dalle forze dell’ordine.
Il provvedimento di sicurezza è stato adottato dal presidente del tribunale di Lanciano, Riccardo Audino, in occasione dell’avvio dell’udienza preliminare dinanzi al gup, Giovanni Nappi, e che sarà celebrato nell’aula di Corte d’Assise, posto al terzo piano che sarà inaccessibile. Tutte le altre udienze, civili e penali, verranno spostate nei piani inferiori. Tutti e sette gli imputati hanno chiesto il rito abbreviato.
Accusati del crudele colpo messo a segno a Lanciano la notte del 23 settembre 2018, a danno del medico Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan, a cui è stato tagliato l'orecchio destro, sono i componenti di una banda di romeni che risponderanno, come chiesto dal procuratore Mirvana Di Serio, di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi.
Imputati sono il presunto capo banda Adrian Martin, fuggito ed estradato dalla Romania lo scorso novembre; Alexandru Colteanu, l’unico che non ha reso confessione; i fratelli Ion e Costantin Turlica e il loro cugino Aurel Ruset e l’autista George Ghiviziu. Il settimo romeno Gheorghe Traian Jacota risponde solo di favoreggiamento per la tentata fuga di Ghiviziu.
Dopo le ammissioni negli interrogatori di garanzia in carcere, i rapinatori sono stati inchiodati anche dai riscontri della polizia scientifica di Ancona che ha rilevato tracce su indumenti, suole delle scarpe, bottiglie e guanti sequestrati. Inoltre impronte, altre tracce biologiche ed ematiche anche nel borsone ritrovato durante la fuga sulla Golf, seconda auto utilizzata, oltre a una Bmw, dove c’erano fascette e nastro isolante con cui i Martelli vennero legati e imbavagliati dopo essere stati pestati (vedi foto). Nel sanguinario assalto nella villa dei Martelli i rapinatori portarono via tre orologi e ori. Con la Fiat Sedici del dottor Martelli andarono poi a prelevare contanti, per un totale di 1.990 euro, con bancomat e carte di credito estorti ai titolari.
Walter Berghella
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