E' morto a poche centinaia di metri da casa, dove stava tornando.
L'incidente nella notte, prima dell'alba.
Davide Andreoli (nella foto), di Lanciano (Ch), 22 anni compiuti lo scorso 28 gennaio, era alla guida di una Peugeot berlina blu, quando è uscito fuori strada con la vettura. E' successo tra le località Follani e Villa Elce di Lanciano (Ch), a pochi metri dalla carrozzeria "Torosantucci e Battista".
Il giovane, che abitava in contrada Villa Andreoli e che procedeva in direzione Castel Frentano - Lanciano, ha perso il controllo del mezzo. Ha sbandato, per ragioni sconosciute, sul nastro d'asfalto rifatto da pochi mesi. A quell'ora tirava un forte vento e pare anche che l'arteria fosse scivolosa per via del gelo.
La macchina è finita, sul proprio lato destro, su un muretto, in cemento, alto una ventina di centimetri, ed è volata, devastandola, per qualche decina di metri, sulla rete metallica della villa di un noto commerciante di abbigliamento di Lanciano. Ha abbattuto diverse piante di oleandri; è finita, distruggendosi, contro il tronco di un grosso albero e si è fermata, dopo il violento urto, nel giardino dell'abitazione.
La vittima, che potrebbe essere rimasta per qualche ora senza soccorsi, è rimasta incastrata e intrappolata tra le lamiere accartocciate. E' stato un automobilista di passaggio a dare l'allarme, intorno alle 4.40. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 con l'ambulanza, ma il giovane era già deceduto. I vigili del fuoco hanno provveduto ad estrarre il corpo dall'abitacolo deforme.
Per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri. (GUARDA IL VIDEO)
"Erano circa le 3.30 - 4 - racconta Nicola Bomba, che vive poco lontano dal luogo dello schianto - quando ho sentito un botto tremendo. Ma era buio, non sono uscito. Questa mattina mi sono trovato davanti a questa terribile tragedia. Qui - aggiunge - gli incidenti non sono rari. A me, per due volte, sono entrati con la macchina in giardino. Abbiamo chiesto più volte al Comune di prendere provvedimenti, magari con una segnaletica adeguata, ma non è stato fatto nulla".
Un'altra donna, Marisa Campitelli, parla di "strada maledetta". E, dal balcone, dice: "Sono spaventata e dispiaciuta, scusatemi".
"Ripetuti incidenti" vengono elencati anche da Vincenzo Battista, uno dei titolari della vicina carrozzeria. "Io abito qui - spiega - ma la scorsa notte non ho sentito nulla. In passato una ragazza si è catapultata con l'auto contro il nostro recinto, facendo scoppiare il contatore del metano".
Davide era un giardiniere, con diploma all'Istituto agrario "Cosimo Ridolfi" di Scerni. Ieri sera, intorno alle 20, era uscito ed era andato, per qualche ora di svago, con gli amici, a Pescara.
Lascia la mamma Nicoletta, il papà Michele, le sorelle Francesca e Simona, il nonno Umberto e il cognato Donato. La Procura, dopo gli accertamenti di rito, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia, affranta dal dolore. La camera ardente è allestita all'ospedale di Lanciano. I funerali si terranno domani, 14 marzo, alle 15, nella chiesa della Santissima Trinità a Villa Andreoli. 13 mar. 2022
@RIPRODUZIONE VIETATA
Per le foto Andrea Colacioppo e Uranio Ucci