Il “Sax on the beach” nella riserva di Punta d’Erci, quest’anno, non s’ha da fare: sei associazioni ambientaliste e culturali, Forum Civico Ecologista, ARCI, Italia Nostra del Vastese, Gruppo Fratino Vasto, Club per l'Unesco di Vasto e WWF Zona Frentana e Costa Teatina, hanno diffidato il comune di Vasto dall'organizzare l'evento denominato Sax on the beach nella Riserva di Punta Aderci – e più in generale dall'organizzare eventi che abbiano impatti ambientali e che potrebbero avere conseguenze irreversibili sugli ecosistemi e gli habitat presenti.
Il comune nell'estate 2020 organizzò la manifestazione nella suggestiva cornice di Punta d’Erci, riscuotendo ampio successo, ma dopo pochi appuntamenti l’evento è stato sospeso. Le associazioni in una nota spiegano che “l'organizzazione del Sax on the beach nella Riserva di Punta Aderci ha suscitato grandi polemiche in quanto in netto contrasto con la tutela ecologica dell'area protetta e, per giunta, organizzato senza la necessaria e obbligatoria Valutazione d'Incidenza Ambientale e senza il tassativo e preliminare parere del Comitato di Gestione – parere rilasciato solo dopo ben quattro eventi con delle prescrizioni per di più violate al successivo evento. Inoltre non si può dimenticare come lo scorso anno, il Sax on the beach, sia stato organizzato anche sulla spiaggia di Punta Aderci e, dunque, sotto l'area interdetta da due ordinanze (addirittura l'impianto audio e il dj erano posizionati proprio sul costone di maggior pericolo): una dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto (la n. 20/2011) e una della polizia municipale di Vasto (la n. 333/2011). Così, nei fatti, il comune di Vasto ha violato una propria ordinanza. A seguito di alcune segnalazioni pervenuteci nei giorni scorsi e alla luce di quanto ripetutamente pubblicizzato su alcuni social network, si evince come l'organizzazione del Sax on the beach pare si appresti a manifestarsi anche quest'anno e, pertanto, le sei associazioni firmatarie hanno invitato e diffidato il comune di Vasto a non organizzare alcun evento che metterebbe a repentaglio il patrimonio naturalistico della Riserva e del SIC/ZSC – e nel caso specifico il cosiddetto Sax on the beach – e comunque a non organizzare alcun evento senza prima avere ricevuto tutte le necessarie e obbligatorie autorizzazioni e senza prima avere adempiuto alle procedure di valutazione ambientale previste dalle norme di riferimento”.
Stefano Suriani