Covid. Abruzzo verso la zona arancione. Dodici decessi. A fine isolamento, non più certificato Asl: basta tampone negativo

Un’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, la numero due del 21 gennaio, va a risolvere un problema segnalato più volte in questi giorni dai cittadini: il ritardo con cui le Asl rilasciano i certificati di fine isolamento Covid, a causa dell’aumento esponenziale del numero dei nuovi positivi che si registra dalla fine dello scorso anno.

“D’ora in avanti – spiega l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – nell’attesa dell’arrivo della certificazione da parte dei Siesp delle Asl, il cittadino asintomatico potrà esibire (ad esempio per il rientro a scuola, al lavoro, in caso di mancata riattivazione del green pass o di controllo da parte delle forze dell’ordine) i referti del tampone positivo da cui si evince la data di inizio dell’isolamento e del test negativo effettuato alla fine del periodo previsto dalle norme nazionali, che varia a seconda dello stato vaccinale di ciascuno”.
La circolare ministeriale del 30 dicembre scorso prevede un intervallo di isolamento di 7 giorni per gli asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 4 mesi, e di 10 giorni negli altri casi.

La facoltà prevista nella nuova ordinanza potrà essere esercitata se, nelle 24 ore successive alla data di fine isolamento, il cittadino non riceve la certificazione Asl.

Intanto sono 3.748, di età compresa tra 2 mesi e 102 anni,  i nuovi casi di Covid in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio della pandemia - al netto dei riallineamenti - a 184.596. Dei positivi odierni, 2.371 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Ci sono 12 altri morti, di età compresa tra 63 e 93 anni: tre in provincia di Pescara, tre in provincia di Chieti, due in provincia dell’Aquila, uno residente fuori regione, mentre tre risalgono ai giorni scorsi. Sale a 2.738 il numero complessivo dei decessi, che sono sempre tanti. Le vittime in provincia di Chieti sono di Francavilla al Mare, Roccamontepiano e di un piccolo centro della Val di Sangro. Nei giorni scorsi sono stati registrati decessi anche a Lanciano, Casoli e Roccascalegna. 

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 84-877, +3.418 rispetto a ieri. Nel totale sono compresi anche 72.024 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.

396 pazienti (-22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 35 (-5 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 84.536 (+3.535 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Scendono i ricoveri, quindi, anche su tutti i numeri sono da zona arancione, che potrebbe essere decisa oggi dalla Cabina di regia nazionale. 

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 8.184 tamponi molecolari (1.861.673 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 22.458 test antigenici (2.394.970).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 12.23 per cento.

Del totale dei positivi, 39.206 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+724 rispetto a ieri), 50.517 in provincia di Chieti (+1.120), 43.851 in provincia di Pescara (+863), 46.105 in provincia di Teramo (+918), 2.364 fuori regione (+37) e 2.553 (+79) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 21 gen. 2022

Filippo Marfisi

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