Coronavirus. In Abruzzo 417 nuovi casi e 29 morti. Variante inglese incide all'80 per cento

Sono 417 i casi di Covid 19 registrati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono stati accertati dall'analisi di 4.731 tamponi molecolari: è risultato positivo l'8,81% dei campioni analizzati.

Il tasso di positività calcolato, invece, sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno (+1.826), è pari a 6.3 per cento.

Ci sono altri 29 i decessi: si tratta del terzo incremento più alto registrato in un solo giorno dall'inizio della pandemia. Di questi, 23 sono dei giorni scorsi ma solo oggi comunicati dalle Asl. Diciannove morti sono in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti, 2 a L'Aquila e altrettanti a Teramo. Elevato il numero dei guariti: 526 in più, per un totale di 48.868 pazienti. 

Gli attualmente positivi sono 10.963 (-139). In ospedale ci sono 760 malati: 672 pazienti (+5) sono ricoverati in terapia non intensiva e 88 (-1, con 7 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10.203 (-143) sono in isolamento domiciliare.

Le località più colpite sono Chieti (37 casi), Atessa (26), L'Aquila (22), Castiglione Messer Marino (19), Pescara (17), Silvi e Vasto (14).

Del totale dei positivi, 14.768 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+110 rispetto a ieri); 15.678 in provincia di Chieti (+163); 16.453 in provincia di Pescara (+61); 14.210 in provincia di Teramo (+74), 508 fuori regione (+9) e 186 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Nell'area Pescara Chieti la viariante inglese del coronavirus è ora responsabile di oltre l'80% dei contagi. E' quanto emerso dagli accertamenti del laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università 'd'Annunzio' di Chieti. Dalle ultime attività, eseguite su un campione rappresentativo di tamponi positivi, è emerso che la prevalenza della variante inglese, dopo un periodo di plateau al 70%, raggiunge ora l'82%. 19 mar. 2021

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