Coronavirus. Fossacesia, polemiche sui controlli sulla movida. Di Giuseppantonio: 'Situazione sotto controllo'

"In questi giorni è stata vista da tutti la mancanza della distanza e delle altre misure di sicurezza all’interno dei locali da ballo iper-affollati": così, anche alcuni residenti, descrivono la situazione a Fossacesia marina (Ch). C’è chi chiama in causa il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio: "Quando la mascherina non viene più usata neanche nei locali al chiuso a chi spettano i controlli?”

E chi i titolari delle strutture: “Frequento Fossacesia e le mascherine non si portano più da parecchio tempo. Non li indossano neppure diversi gestori di stabilimenti, assicuro…". Rincarano la dose altri utenti: “Quando un territorio non si riesce a controllare, quando gli assembramenti tornano ad essere la normalità, a chi spettano le verifiche. E di chi è la responsabilità?” E ancora: "Ma il sindaco, essendo l'autorità sanitaria preposta, dovrebbe adottare provvedimenti per far rispettare le norme anti Covid 19. Perché non si fanno contravvenzioni? Perché, altrove, in Abruzzo, discoteche, anche all'aperto, sono state fatte chiudere?" 

Veleni a non finire. Fine settimana con polemiche roventi sui social. E non solo. Sott'accusa la movida, soprattutto a Fossacesia dopo che il locale “Playa Blanco” è stato chiuso precauzionalmente dalla stessa titolare, Patrizia Spadano, in seguito - secondo una nota del Comune - a cinque casi di coronovirus accertati da analisi private. Il Covid-19 purtroppo è riuscito ad infilarsi anche fra la stretta rete di controlli. Ora è paura fra i tanti frequentatori, giovanissimi soprattutto. Il lungomare di Fossacesia anche quest’anno è davvero meta ambita e dal venerdì alla domenica sera è stracolma di gente, ragazzi soprattutto che hanno subito silenziosamente i terribili mesi del lock-down e che adesso “chiedono” implicitamente di vivere all’aperto, in leggerezza e disimpegno. Il coronavirus non guarda in faccia nessuno, né per età né per la stagione che si sta vivendo.

C’è chi fa un’amara considerazione: "Fossacesia marina era una ‘bomba’ innescata da tempo che aspettava solo di esplodere. Tutti sapevano della situazione serale, basta andare sui social e vedere le foto. Assembramenti, assenza pressoché totale di qualsiasi misura di distanziamento sociale e mascherine assenti, nonostante la massiccia presenza sul territorio di forze dell’ordine con numerose pattuglie. Adesso c’è il panico fra i ragazzi e le famiglie. Dal commissariato di Lanciano sono state elevate, in più occasioni, sostanziose multe a diversi locali... stracolmi. 

Tornando al "Playa Blanco": "Della situazione che si è venuta creare sono venuto a conoscenza ieri, nel tardo pomeriggio,  - dice in una nota il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio - quando sono stato contattato dalla titolare, Patrizia Spadano. Mi ha fatto presente che lei e tutti i 15 dipendenti che lavorano nel locale si sono sottoposti, a sue spese, ad esame e che 5 di loro, tutti asintomatici, sono risultati positivi".

“Ho subito preso contatti con la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, - rende noto - e mi è stato assicurato che si procederà a svolgere le necessarie analisi e le indagini epidemiologiche, come previsto dai protocolli. Attendiamo che i casi riscontrati dal laboratorio privato vengano confermati da quello di riferimento regionale di Pescara e, qualora convalidati, saranno prese le necessarie misure. Da parte nostra – puntualizza il sindaco - stiamo gestendo la situazione, anche se non abbiamo competenze al riguardo che sono affidate a Regione e Asl. Di tutto c’è bisogno in questo momento, meno che di allarmismi. La situazione è sotto il controllo delle autorità competenti e come amministrazione procederemo sulla base di queste".

"Il "Playa" è situato in un’area appartata della zona sud del litorale e le attività di intrattenimento avvengono tutte all’aperto – precisa ancora Di Giuseppantonio -. Per quanto ci riguarda, non abbiamo mai abbassato la guardia e abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo. I controlli sul territorio da parte di carabinieri, Finanza, polizia di stato e Municipale sono stati assidui sull’uso delle mascherine, e sul rispetto del distanziamento, così come avviene in tutta Italia. Ulteriori controlli erano stati richiesti alle forze dell’ordine soprattutto nei fine settimana ed in occasione di eventi. Stiamo cercando, se la legge ce lo consente, di assumere altri vigili urbani, senza contare che, per ricordare a tutti di rispettare le prescrizioni anti-Covid, soprattutto ai più giovani, io, come sindaco, la Giunta ed i consiglieri comunali siamo stati sul lungomare di Fossacesia ed abbiamo consegnato oltre 400 mascherine. Un lavoro che ha trovato conferma nell’atteggiamento di responsabilità di Patrizia Spadano, a cui va la nostra solidarietà".

Alessandro Di Matteo

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