Coronavirus. In Abruzzo 259 nuovi casi. Critica la situazione in provincia L'Aquila

E' tornata a farsi critica la situazione dei contagi da Covid-19 in provincia dell'Aquila. "I dati - dice il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - sono preoccupanti e giustificano ampiamente le misure restrittive che entrano in vigore da lunedì. Come ogni venerdì, l’Unità di crisi ha lungamente valutato i dati epidemiologici, e, a seguire, sono state assunte le decisioni poi formalizzate nella consueta ordinanza". La numero 22 del 9 aprile.

"Dispiace che alcuni sindaci, sugli oltre 40 interessati, - rimarca Marsilio - abbiano ricevuto la comunicazione dalla mia segreteria o dalla Asl qualche minuto dopo aver raccolto la notizia dai telegiornali. Può essere dipeso dalla numerosità dei comuni coinvolti e dall’ampiezza dell’area sottoposta alla zona rossa; tuttavia, la decorrenza a partire da lunedì mattina delle misure adottate consente a tutti di avere il tempo necessario per organizzarsi.

"Quanto a chi lamenta misure ‘eccessive’, - aggiunge - sottolineo che a partire dal comune più popoloso coinvolto dalle nuove misure, la situazione di criticità e di pericolo era talmente evidente da aver spinto le autorità cittadine ad adottare la misura di chiusura delle scuole. Come si sa, l’ultimo decreto-legge sottrae a Regioni e comuni il potere di chiudere le scuole, che restano aperte anche nelle "zone rosse" almeno fino alla prima media. L’unica misura legittima per tenere chiuse le scuole dalla seconda media in su, è quella di adottare la disciplina della zona rossa in ragione del superamento del limite dell’incidenza di 250/100.000 casi settimanali o a causa della presenza di varianti e di diffusione del virus particolarmente significativa e con gravi conseguenze di morbilità e letalità. Esattamente quello che sta accadendo in gran parte della Marsica, della Val Roveto, della Valle Subequana e della Piana di Navelli.

Una zona dove la pressione sulle strutture ospedaliere è ancora al di sopra delle soglie di allarme, e che difficilmente potrebbe reggere un’ulteriore urto". Nell’ultimo report settimanale, la provincia dell’Aquila ha registrato un’incidenza di 216, nonostante almeno un paio di giorni a cavallo di Pasqua caratterizzati da scarsa attività diagnostica. "Vuol dire che il dato ‘reale’ sarebbe stato sicuramente più elevato, molto prossimo se non superiore alle soglie di legge. Anche in questi ultimi due giorni la provincia ha continuato a registrare numeri al limite della soglia. Nell’analisi puntuale del territorio, è emerso che tali casi non siano egualmente diffusi: l’Alto Sangro, la Valle Peligna e del Sagittario, l’Alto Aterno e la città dell’Aquila sono sensibilmente al di sotto della soglia, che al contrario è ampiamente superata nelle aree poi circoscritte e delimitate come "zone rosse". In tale quadro, assume scarso rilievo se alcuni comuni inseriti nella zona rossa attualmente registrano pochi casi, vista l’immersione in un contesto di forti e consolidate relazioni e interscambi".

"La speranza e l’auspicio è che, con la collaborazione di tutti si arrivi presto a superare tale situazione di criticità. L'Abruzzo ha conosciuto settimane di discesa dell’indice Rt, arrivato a 0,81. Nell’ultima settimana è tornato a salire a 0.89, a causa della sola provincia aquilana, abbondantemente sopra l’1 da almeno due settimane. Se non arrestiamo questa dinamica, come abbiamo fatto per Chieti e Pescara che oggi – non a caso – non conoscono più comuni in zona rossa, rischiamo che tutto l’Abruzzo venga trascinato in arancione o addirittura in rosso. Sarebbe una beffa, visto che questa che inizia è la quarta settimana che la nostra regione avrebbe registrato dati da zona gialla (abolita per decreto-legge)". Da domani i comuni dell'Aquilano in rosso sono Avezzano, Celano, Pescina, Cerchio, Carsoli, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Sante Marie, Tagliacozzo, Cappadocia, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana, Castellafiume, Capistrello, Canistro, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Balsorano, Civita d’Antino, Luco dei Marsi, Trasacco, Aielli, Barisciano, Poggio Picenze, Fossa, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano, Navelli, Corfinio e Collepietro.

Sono, intanto, 259 i nuovi positivi da Covid-19 in Abruzzo. Hanno età compresa tra 1 e 90 anni. Di essi 78 sono in provincia dell'Aquila, 45 in quella di Chieti, 31 in provincia di Pescara, 99 nel Teramano e 6 con residenza in accertamento. Sono tre le vittime. Nelle ultime ore sono stati eseguiti 4.586 tamponi molecolari e 1.306 test antigenici. Sono 10.460 gli attualmente positivi (+234): 557 sono ricoverati in area medica (invariato), 65 ricoverati in terapia intensiva (-2) e 9838 in isolamento domiciliare (+236) con controllo da parte delle Asl. Sono complessivamente 55.299 i guariti (+22). 11 apr. 2021

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