Coronavirus. In Abruzzo 273 nuovi casi. Sindaci del Sangro-Aventino da Schael: 'Vaccinare la popolazione'

Sono 273 i casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo.

Sono emersi da un numero di tamponi molecolari più basso rispetto a quelli dei giorni scorsi, cioè 3.524 ed è risultato positivo il 7,75% dei campioni. Sono stati eseguiti anche 6.152 test antigenici. 

Si registrano dodici decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.813. Le vittime, di età compresa tra 71 e 95 anni, sono due in provincia di Chieti, ossia un 73 anni di Chieti e un 87enne di Miglianico; una in provincia di Teramo e nove in provincia di Pescara. 

Aumento dei ricoveri, che passano dai 727 di ieri ai 749 di oggi, valore analogo a quelli registrati tre mesi fa. I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 mesi e 95 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 48.

A livello territoriale, l'incremento più consistente si registra nel Chietino (+96), seguito dal Teramano (+54), dall'Aquilano (+51) e dal Pescarese (+39). Gli attualmente positivi sono 13.444 (-121): 665 pazienti (+22) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 84 (invariato, con 3 nuovi accessi) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 12695 (-143) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 42510 (+379).

Intanto una delegazione di sindaci del Sangro-Aventino ha incontrato il manager Asl, Thomas Schael, e il direttore sanitario, Angelo Muraglia, per chiedere un'accelerazione dei vaccini sul territorio, in particolare sugli ultra 80enni, le persone con fragilità e sul personale scolastico. "Con pochissimo preavviso ci siamo presentati in delegazione - scrive, su Facebook, il primo cittadino di Casoli,  Massino Tiberini - e siamo stati immediatamente ricevuti. Purtroppo non ci sono le dosi per eseguire una vaccinazione totale e le pochissime dosi saranno utilizzate prima nelle zone rosse, per far scendere la curva di infezione. Abbiamo evidenziato la necessità di vaccinare le nostre popolazioni proprio perché l'indice di anzianità è alto e di conseguenza il rischio è maggiore. Entro mercoledì sarà vaccinato il personale scolastico, mentre per le altre categorie dobbiamo aspettare che arrivino i vaccini, ed è proprio per questa carenza di dosi che ci dobbiamo rivolgere con determinazione alla Regione e al Governo centrale". 08 mar. 2021

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 2029

Condividi l'Articolo