Città Sant'Angelo. Rogo nella clinica Villa Serena: due pazienti morti carbonizzati
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Divorati dalle fiamme nell'inferno della stanza in cui erano ricoverati da lunghissimo tempo. Incendio, la scorsa notte, in una delle strutture della clinica "Villa Serena" a Città Sant'Angelo (Pescara). Il rogo si è sviluppato in uno degli edifici della casa di cura, nella palazzina che ospita il reparto di Riabilitazione psichiatrica. In due, tra le fiamme, ci hanno lasciato la vita: sono pazienti non deambulanti. Le vittime sono Americo Parlante, 63 anni di Roccamontepiano (Ch) e Domenico Di Carlo, 51 anni, di Vasto (Ch), figlio dell'ex primario del laboratorio analisi dell'ospedale cittadino. 

Avvolti da lingue di fuoco nella loro camera, sono morti carbonizzati. Il personale sanitario ha cercato di portarli fuori, anche spingendo i letti, ma non c'è stato nulla da fare. E' invece invece riuscito a salvare un altro degente che era insieme a loro, ma che non ricorda nulla dell'accaduto. "Abbiamo fatto il possibile - raccontano sconvolti gli infermieri -, da quando alle 21.25 è scattato l'allarme". Circa 60 i malati evacuati.

Il rogo ha interessato solo quella stanza, completamente arsa, e non ci sono, quindi, problemi di agibilità.  Sul posto, al lavoro, diverse squadre dei vigili del fuoco e i soccorritori del 118; i carabinieri della compagnia di Montesilvano, che segue il caso, e il sindaco di Città Sant'Angelo, Gabriele Florindi. 

"Faremo chiarezza per capire come sia stato possibile. Sono vicina ai familiari delle due vittime e agli altri pazienti ricoverati", scrive su Twitter il ministro della Salute, Giulia Grillo. Mentre l'assessore della Regione Abruzzo alla Salute, Nicoletta Verì, ha deciso di inviare gli ispettori "per acquisire ogni elemento utile a verificare il rispetto delle prescrizioni amministrative e di sicurezza". Contemporaneamente ha mandato alla Asl di Pescara la richiesta di una dettagliata relazione sull'episodio che fornisca elementi utili alla ricostruzione dei fatti. 

"Esprimiamo il più vivo e sentito cordoglio per il tragico incidente - scrive, in una nota, la direzione della clinica -. Il dolore è ancora più acuto perché perdiamo due persone che sono state accolte e che sono al centro delle nostre cure da anni. Appena è stato possibile abbiamo contattato i familiari, per spiegare quanto accaduto ed esprimere la nostra vicinanza". La direzione fa sapere di essere "a completa disposizione delle forze dell'ordine. Abbiamo esposto in dettaglio ai responsabili delle indagini - prosegue - il funzionamento del sistema di sicurezza, attivatosi anche in questa occasione nei tempi previsti. Personale esperto e qualificato è intervenuto non appena è scattato l'allarme, attivando immediatamente la catena dei soccorsi, così limitando l'incendio ad una singola stanza. Nel contempo, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli altri pazienti".

I vigili del fuoco, domato il rogo, stanno effettuando sopralluoghi, assieme alle forze dell'ordine,  per appurare le ragioni del disastro. Gli investigatori al momento non si sbilanciano, perché la stanza dove ci sono state vittime, sulle quali sarà effettuata l'autopsia, è stata distrutta. La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo; il pm è Rosangela Di Stefano. L'incendio si è sviluppato al primo piano dell'edificio, che è stato sottoposto a sequestro per tutti gli accertamenti necessari. 

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