Vende olio al tartufo, ma il tartufo non c'è. Imprenditore del Chietino denunciato

Condimento al tartufo, ma il tartufo non c'è. I carabinieri forestali di Chieti - del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e  forestale - hanno denunciato un imprenditore della provincia di Chieti per aver venduto olio extravergine, aromatizzato al tartufo, dichiarando falsamente la naturalità dell’aroma utilizzato.

I militari hanno scovato, in vendita online, all’interno del sito aziendale un "condimento aromatizzato al tartufo, con estratto naturale di tartufo bianco", ma il "tartufo non era presente, nemmeno in infinitesima parte".

Le indagini hanno accertato che è stata usata una "sostanza aromatizzante che è di natura chimica".

All’indagato è stato contestatoil reato di frode nell’esercizio del commercio, per cui è prevista la reclusione fino a due anni, per aver consegnato agli acquirenti merce con caratteristiche ed ingredienti diversi da quanto dichiarato. Sequestrate 5mila etichette stampate per le future bottiglie.

"L’aroma - spiegano i militari - deriva prevalentemente dall’utilizzo di bismetiltiometano, una sostanza naturalmente presente nei tartufi, che viene sintetizzata nei laboratori con processi di natura chimica. Giova comunque ricordare come l’utilizzo degli aromi sintetici sia normato a livello comunitario ed il relativo consumo non crea rischi per la salute". 10 feb. 2022

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