E' stato denunciato un uomo del posto, già gravato da precedenti penali, per l'incendio del 26 dicembre scorso a Canosa Sannita (Ch).
I carabinieri della stazione Tollo e del Nucleo operativo di Ortona (Ch) hanno segnalato alla procura della Repubblica di Chieti, M.F., 60 anni, disoccupato, ritenuto il responsabile del rogo che ha incenerito tre automobili della stessa famiglia che erano lasciate posteggiate in strada. L'indiziato deve rispondere di danneggiamento a seguito di incendio appiccato, cospargendo benzina, nella notte di Santo Stefano.
I militari e i vigili del fuoco di Ortona erano intervenuti e, già dalle prime indagini, avevano riscontrato l’origine dolosa del rogo in quanto le macchine erano andate in fiamme contemporaneamente, nel centro storico, in Via degli Eroi, senza il passaggio del fuoco dall’una all’altra. Un danno di rilevante entità in quanto il valore della BMW X3, dell’Alfa Romeo GTV e della Land Rover Free Lander era di circa 40 mila euro, non coperti da assicurazione.
I sospetti si erano da subito indirizzati sull'indagato, in quanto le forze dell'ordine erano già a conoscenza del contenzioso di natura economica che era intercorso con uno dei componenti della famiglia proprietaria dei veicoli distrutti dalle fiamme. Lui era stato sentito la notte stessa sul posto e subito dopo convocato in caserma. Qui aveva fornito dichiarazioni sui suoi movimenti e sulle frequentazioni avute nel corso delle ore antecedenti il fatto che dalle verifiche sono risultate essere prive di fondamento.
Un importante aiuto alla ricostruzione dei fatti le hanno invece date alcune testimonianze e le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza comunale, grazie alle quali gli investigatori sono risaliti ai movimenti del 60enne che si trovava "proprio in corrispondenza del punto esatto dove i veicoli erano in sosta e negli stessi istanti in cui sono partite le fiamme". L’accaduto ha creato un forte allarme tra i residenti della piccola e tranquilla comunità. 17 mag. 2022
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