Sventato il furto di sei quintali di rame nel parco eolico di Fraine (Ch), nell’Alto Vastese, di proprietà della Edison Spa.
Un dipendente della società energetica, nei giorni scorsi, ha segnalato ai carabinieri della compagnia di Atessa (Ch) che, inspiegabilmente, era scattato l’allarme per un blocco improvviso delle strutture. I militari hanno sospettato che potesse trattarsi di un tentativo di furto del rame presente nelle turbine - circa 28.500 chili per ognuna - e sono state immediatamente inviate le pattuglie delle stazioni di Bomba e di Castiglione Messer Marino.
Giunti sul posto, i carabinieri si sono accorti che erano stati forzati gli ingressi di quattro impianti, esattamente quelli che erano andati in allarme, e dai quali era già stato estratto 600 chilogrammi di rame. Una quantità considerevole. Le matasse erano state poi accatastate esternamente alle pale, pronte per essere trasportate in un secondo momento. Magari già pronto ad intervenire un mezzo.
Invece l’intervento delle forze dell'ordine ha scompigliato il piano delinquenziale, costringendo i ladri a fuggire rapidamente, con il bottino rimasto sul posto. Per i carabinieri, coordinati dal capitano Alfonso Venturi, e dal tenente Federico Ciancio, a capo del Norm, il tentato colpo sarebbe stato compiuto non da improvvisati furfanti, bensì da una banda specializzata. "Quello del furto di rame – chiarisce Venturi - è un reato che oramai da diversi anni è in forte ascesa, in quanto si tratta di un metallo facilmente rivendibile sul mercato nero a prezzi in salita, che oscillano tra i 3 e i 5 euro al chilo". 15 apr. 2022
WALTER BERGHELLA
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