Circa quindici metri di fili della luce, che dal locale finivano in un appartamento dismesso di un condominio del Comune, dove veniva rubata corrente. Frigoriferi e macchina del caffè dell'esercizio commerciale erano quindi alimentati da energia elettrica presa abusivamente.
Il fatto è stato scoperto dai carabinieri del Nas-Nucleo anti sofisticazioni di Pescara e la titolare del bar, di Colledimacine (Ch), una quarantunenne, è stata arrestata un flagranza di reato, per furto aggravato.
I militari per la tutela della salute, impegnati in controlli igienico sanitari in bar, ristoranti e gastronomie dell'Abruzzo, stavano ispezionando la zona del bancone, quando hanno notato che gli apparecchi elettrici erano collegati a cavi... volanti che terminavano in un edificio pubblico.
Con il supporto di una squadra di pronto intervento dell'Enel, è stato accertato l'allaccio abusivo. Il danno è stato stimato in oltre duemila euro l'anno, a partire dal 2017. La titolare è finita agli arresti, che sono stati convalidati, questa mattina, in tribunale a Lanciano (Ch). Poi la donna è stata rimessa in libertà. Nel locale, tra l'altro, sono emerse carenze gestionali e strutturali, segnalate alla Asl.
Sulla costa del Chietino, poi, i militari, in collaborazione con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil), hanno ispezionato un ristorante-pizzeria: fra le carenze rilevate gli ambienti di preparazione pasti sottodimensionati rispetto alla mole dell'attività svolta ed irregolarità nella gestione dei rifiuti. Un dipendente "in nero" è stato oggetto di sanzioni, per euro 1.800.
In provincia di Pescara sono state eseguite altri quatrro controlli che hanno permesso di rilevare illeciti in materia di conservazione di alimenti, contro la salute pubblica, carenze igieniche e procedurali, in tema di autocontrollo aziendale. Complessivamente sono state comminate sanzioni per 15mila euro e tre sono state le denunce.
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