"Obiettivo tricolore" è la staffetta organizzata da Obiettivo3, capitanata da Alex Zanardi, ex pilota di Formula1 e pluriiridato atleta paralimpico, che sarà in Abruzzo per due giorni, e farà tappa a Villetta Barrea (Aq) e a Lanciano (Ch) i prossimi 23 e 24 giugno.
La kermesse, che ha già preso avvio, coinvolge l'intera penisola, con 52 atleti che dal 12 al 28 giugno, in una staffetta simbolica dalle Alpi a Santa Maria Di Leuca, copriranno 3mila chilometri, toccando 14 regioni.
La tappa a Lanciano ha il patrocino del Comune, con l'assessore allo Sport, Davide Caporale, e si avvale del supporto del gruppo dei Podisti Frentani. Coinvolta anche la società Azzurra Basket, grazie al lavoro dell'atleta Lorena Ziccardi.
"Obiettivo3 è un progetto che nasce tre anni fa - dice Alex Zanardi - e mira a reclutare, avviare e sostenere disabili all’attività sportiva. Gli atleti, ai quali viene affidata l’attrezzatura in comodato d’uso gratuito, entrando nella comunità, oltre alla guida competente dei coach, trovano nei loro compagni punti di riferimento importanti per coltivare questa passione".
"Altro obiettivo - afferma - è di portare tre atleti ai Giochi paralimpici, seguendoli dai primi passi. Abbiamo unito le nostre ambizioni di carattere agonistico a una vocazione più ampia che anima e ispira gli atleti. I nostri ragazzi hanno una voglia enorme di sfruttare le opportunità che si trovano davanti per superare le difficoltà della vita. L'occasione - aggiunge il campione - è di compiere una piccola impresa che possa ispirare le persone, svelando come esista sempre spazio per reagire, per ripartire e incidere positivamente su un futuro che è ancora tutto da scrivere".
Il protagonista delle due tappe in Abruzzo sarà Fabio Serraiocco, 43 anni, di Lanciano, paraciclista di categoria C5, grande appassionato delle due ruote affetto da sclerosi multipla e che - spiega - riceverà "il 'testimone' simbolo della staffetta, da Manolo Simeoni, in quel di Villetta Barrea, per poi proseguire la corsa verso Lanciano, dove l'arrivo è atteso per le ore 18.30 in piazza Plebiscito".
Altri atleti abruzzesi nel gruppone sono Adamo Peschi, 46 anni, di Chieti, paracilista che, dopo una diagnosi di tetraparesi spastica nel 2001, ha continuato a coltivare la passione per la bici grazie all’handbike ed Emma Marcelli, 35 anni, di Atri (Te), paraciclista di categoria C5. Ex ciclista professionista con all’attivo quattro partecipazioni al Giro d’Italia, dopo la diagnosi di sclerosi multipla si aggrega a O3.
Il 24 giugno la carovana riprenderà il cammino dalla città frentana diretto verso Termoli (Cb), con la coppia Serraiocco- Marcelli, partendo sempre da piazza Plebiscito alle 12.30.
Serraicco, ci racconta della sua grande passione, la bicicletta, da ragazzino e fino al 1999, quando per altre esigenze deve abbandonare l'attività sulle due ruote. Il fuoco però è solo sopito e nel 2016, torna sulle strade, questa volta come runner, prima in maniera amatoriale, poi conoscendo alcuni podisti, si è dedicato più agonisticamente a questa attività fisica. Tutto prosegue, fino all'agosto 2018, quando comincia ad avvertire dei dolori alla schiena e all'anca, dovendo interrompere l'attività sportiva.
Qualche mese dopo, decise di tornare ad acquistare una bici "giusto per tenermi in forma", come ci dice, ma, un giorno, mentre è al lavoro, accusa una parestesia. Una perdita di sensibilità negli arti inferiori e un senso di confusione generale. Preoccupato dell'accaduto, viene sottoposto ad esami, tra cui una risonanza magnetica. Tra la fine del mese di febbraio e l'inizio di marzo del 2019, arriva la risposta: si tratta di sclerosi multipla. "A questo punto - afferma - avviene una cosa curiosa, una decina di minuti dopo la diagnosi, riceve una telefona, all'altro capo, il negoziante che gli comunica l'arrivo della bici ordinata qualche tempo prima. Attimi e sensazioni diverse, assaporate in brevi battiti di ciglia, che forse stanno a significare un segno del destino".
Fabio non si scoraggia e si mette alla ricerca, su internet di occasioni nel mondo dello sport paralimpico. Durante una delle sue ricerche scopre Obiettivo3, e soprattutto nella gallery dell'associazione trova altri affetti da sclerosi multipla che fanno sport in maniera agonistica. Ha così anche la conferma del riconoscimento dello Sclerobike, come disciplina paralimpica. "Presi i contatti con Obiettivo3 - fa presente l'altleta frentano - ho trovato una vera e propria famiglia, che mi consiglia e mi sostiene in quella che poi è diventata occasione di rinascita. Obiettivo Tricolore, infatti vuol rappresentare l'Italia che lotta e resiste, per ripartire tutti insieme verso il futuro".
Uranio Ucci
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