Calcio: tramonta il progetto Pro Lanciano. Mercoledì nuova riunione

Tramonta dopo appena quattro giorni l'ipotesi Pro Lanciano. E' lo stesso Alessandro Santoro ad annunciarlo con un post sulla sua pagina social.

L'imprenditore (ex patron del Casalbordino Calcio), aveva partecipato martedì scorso ad un incontro, promosso dall'ex direttore sportivo del Lanciano Calcio 1920, Tonino D'Orazio, e da alcuni tifosi rossoneri per cercare una soluzione al problema del “calcio a Lanciano”. A conclusione dell'assemblea, si era annunciato che in settimana ci sarebbe stato un incontro con l'amministrazione comunale di Lanciano per illustrare il progetto.

Secondo quanto scrive Santoro, l'incontro si è svolto nella tarda mattinata di sabato, con l'assessore allo Sport Danilo Ranieri, “e purtroppo non esistono i presupposti di base”. In sostanza i costi prospettati dall'amministrazione per la gestione o co-gestione, come scrive lo stesso Santoro, dello stadio “Guido Biondi” sono tali da risultare troppo alti per una società dilettantistica, che avrebbe entrate limitate e comunque tali da non garantire la manutenzione della struttura. Santoro, ringrazia tutti i tifosi del Lanciano che lo hanno accolto... “Per me sarebbe stato un sogno e tale rimarrà, ma sono troppo sincero per non dire quello che penso a delle persone con cui voglio convolare a nozze. Sappiate che vi ringrazio tutti per come mi avete accolto; chiedo scusa a tutti se in qualche modo posso avervi deluso".

Santoro conclude dicendo di aver consegnato a Ranieri il proprio business plan, per facilitarlo negli incontri che potrebbe avere con altri imprenditori in futuro, e dichiara di essere sempre disponibile alla cessione del titolo sportivo del Casalbolrdino, laddove si ritenesse opportuno ripartire dalla Promozione o giocarsi la possibilità di un ripescaggio in Eccellenza. Santoro ha il pregio di essere stato molto schietto ed onesto, sia per come si è presentato nei confronti dei tifosi rossoneri e per la sincerità dimostrata nel dichiarare che non è possibile proseguire con il suo progetto, e va solo ringraziato. Cosa potrebbe accadere adesso? Sembra che ci siano altri interessati, in primis una cordata di imprenditori non lancianesi, che per il momento non ancora è uscita allo scoperto, e che sarebbe interessata a fare calcio a Lanciano. In ultima analisi, c'è sempre l'ipotesi Athletic Lanciano. In ogni caso bisogna sempre risolvere il problema costi della manutenzione e conservazione dello stadio “Guido Biondi”, che il 30 giugno prossimo, tornerà in possesso del Comune di Lanciano, scadendo la convenzione con il Lanciano Calcio 1920, squadra comunque non interessata a rinnovare la convenzione e decisa ad emigrare fuori Lanciano (voci vorrebbero che giochi a Francavilla, ma è tutto da decidere). Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare il campo sportivo “Di Meco” per le gare interne, campo recentemente rifatto in erbetta sintetica e spogliatoi ampliati, oltre ad essere omologato per le gare fino all'Eccellenza, in attesa di fondi per la ristrutturazione dello stadio "Guido Biondi".

Per mercoledì 22 giugno, intanto, è convocata alle ore 18 una nuova riunione al Rozu Padel, nella zona industriale di Lanciano, per fare il punto della situazione e per presentare una nuova società interessata ad investire sul futuro del calcio rossonero. 19 giu 2022.

URANIO UCCI

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