I giocatori del Lanciano Calcio, in una nota, lamentano il mancato pagamento degli ultimi stipendi e dei rimborsi spese.
La notizia, su presunte difficoltà economiche era circolata già alcune settimane fa; poi era seguito un comunicato della società, che assicurava il pagamento entro tempi brevi.
"A seguito delle ultime gravi omissioni datoriali, - scrivono i calciatori - intendono rappresentare che... dopo una lunga ed estenuante attesa, la società non è stata in grado, per l’ennesima volta, di garantire il pagamento degli emolumenti di settembre e ottobre che ad oggi, insieme a vari rimborsi spese, non risultano adempiuti. Tali circostanze non appaiono il frutto di contingenze transitorie, ma si inseriscono e sono la spia di una più complessa situazione di decozione economica e organizzativa della società, che si protrae da ben prima dello scoppio della pandemia e che è divenuta intollerabile ed estremamente insostenibile".
"E' doveroso - aggiungono - ed estremamente corretto che la città sia messa al corrente del momento drammatico che la squadra sta vivendo. Lanciano merita trasparenza, rispetto e credibilità, basi solide sulle quali costruire e pianificare il proprio futuro".
Cerchiamo di essere chiari, le società sportive, siano esse calcistiche ovvero di qualsiasi altro sport, sono in notevole difficoltà, parliamo ovviamente di quelle del settore dilettantistico. I problemi causati dall'emergenza Covid, sono stati notevoli: allestire compagini e cercare di disputare campionati, in questo momento, è molto difficile sopratutto se andiamo ad analizzare la voce ricavi, orfana degli introiti derivanti dalla pubblicità e dai mancati incassi per la disputa delle partite a porte chiuse. La sospensione del campionato, ha moltiplicato questi problemi ed in un messaggio audio rivolto a tutto lo staff tecnico, ai calciatori e collaboratori, la presidentessa del Lanciano, Cristina Chiaretti, era stata chiara, nel garantire i rimborsi spesa di ottobre. Inoltre precisava che "se ci sarà il perdurare del fermo dell'attività agonistica, sia per il mese di novembre che per il mese di dicembre, come ci aspettiamo dai vari decreti Dpcm, vi comunicheremo le disposizioni". Nello stesso messaggio si chiedeva ai calciatori che avessero avuto intenzione di cambiare maglia, di comunicarlo, affinché la segreteria potesse provvedere.
Cosa accadrà adesso? Della questione è stata interessata anche l'amministrazione comunale, che a detta dell'assessore allo sport Davide Caporale, provvederà a convocare in municipio, nei prossimi giorni i vertici rossoneri, per fare chiarezza e cercare di risolvere, il problema. 23 nov. 2020
Uranio Ucci
@RIPRODUZIONE VIETATA