Delfino Flacco Porto 2 Lanciano Calcio 2
Delfino Flacco Porto: Falso, Sabatini, Tine, Silvestri (dal 35st D'alessandro Jacopo), Curri, Giannini, Albanese, Comparelli, Marzucco (dal 27st D'alessandro Kevin), Gobbo (dal33st Sichetti), Teraschi (dal 41 st Di Nardo. A disposizione: Parente, D'Incecco, Saltarin, Pesce, Barretta. Allenatore: Guglielmo Donati
Lanciano Calcio 1920: Forti, Minchillo (Dal 30st Caniglia), De Santis, Sassarini, Lucarino, Natalini, Miccichè (dal 33st Di Rocco), Petrone (dal 16st Quintiliani), Gragnoli, Verna, Shipple (dal 22st Sardella). A disposizione: Di Vincenzo, Polisena, Boccanera, Zela, Ciaccio.
Allenatore: Giuseppe Di Pasquale
Arbitro: Limonta di Lecco
Reti: al 21 pt Lucarino (L), 30 pt Gobbo (D), 44 pt Shipple, 17 st Marzucco
Note al 23 pt Il Delfino fallisce un calcio di rigore
Un pareggio sostanzialmente giusto tra due compagini che si sono date battaglia oggi sul campo “San Marco” di Pescara. La buona notizia per il Lanciano è il recupero di Petrone, inoltre nel finale della gara ha fatto il ritorno in campo anche Quintiliani. La cattiva notizia è che quando non riesci a chiudere una gara con le poche occasioni che ti capitano poi alla fine vai e subisci il ritorno degli avversari.
Il Delfino Flacco è una squadra molto giovane e per niente intimorita dal blasone dell'avversario, è riuscita ad imbrigliare le trame di mister Di Pasquale, complice anche un campo piccolo che ha impedito il gioco più tecnico del Lanciano. Anche se siamo ad inizio novembre, la giornata è primaverile, sugli spalti un discreto pubblico locale fa da cornice all'evento, mancano i tifosi del Lanciano che restano fuori dai cancelli ad incitare i rossoneri a causa di un prezzo giudicato eccessivamente alto del biglietto.
La partita si apre con il Delfino che vuole chiudere i rossoneri nella propria metà campo, e ci riesce con un paio di occasioni durante i primi cinque minuti di gioco. I rossoneri sembrano quasi avere timore degli avversari, poi ci pensa Miccichè a dare il “LA” e con una bordata impegna Falso che para senza difficoltà.
La gara è piacevole con diversi capovolgimenti di fronte ma senza avere acuti che fanno urlare ad occasioni clamorose. Al 21’ Shipple batte un calcio di punizione, la palla resta qualche attimo in area piccola, e il più lesto è Lucarino che riesce a spedire la sfera alle spalle di Falso, 1 – 0 per il Lanciano.
Palla a centro, non passano neanche un minuto e l'arbitro decreta un calcio di rigore per atterramento di Teraschi (a proposito ottima la sua prestazione in campo quest'oggi). Batte Silvestri che si fa ipnotizzare dall'estremo difensore frentano, la gara resta sul vantaggio per i lancianesi. Il Lanciano ha qualche bella altra occasione, in particolare con Miccichè, prima, e subito dopo con Shipple che avrebbe l'occasione del raddoppio, purtroppo falliscono entrambi e, come spesso accade nel mondo del calcio, sul capovolgimento di fronte il Delfino trova il pareggio. Gobbo sfodera un gran tiro da fuori area, vicino alla fascia sinistra, che va ad infilarsi proprio all'angolino e su cui Forti non può fare niente.
Al 35’ una grande occasioni per Gragnoli, in una classica azione di ripartenza, prende la palla all'altezza del centrocampo e punta la porta avversaria, entra in area e scarica il suo tiro di potenza verso la porta, tiro che è molto centrale e che viene parato da Falso che si trova proprio sulla traiettoria della palla.
Sullo scadere del primo tempo i rossoneri tornano in vantaggio, questa volata con Shipple che con un tiro da fuori area trafigge Falso. Si va al riposo sul punteggio di 2 – 1 per il Lanciano.
Tra primo e secondo tempo sulle tribune c'è qualche parapiglia che viene immediatamente risolto dalle forze dell'ordine, poi si scoprirà che non centrano assolutamente i colori calcistici ma motivi personali.
Tornando alle vicende sportive, il Delfino Flacco Porto non ci sta ad arrendersi così agevolmente, e nel secondo tempo sono costantemente nella metà campo frentana, raggiungono il pareggio con Marzucco che al 17’ dopo un gran batti e ribatti sotto porta del Lanciano mette la palla nel sacco, non senza complicità dei rossoneri. Il Delfino gioca bene ed avrebbe anche le occasioni per passare in vantaggio, fortunatamente la retroguardia lancianese fa un buon lavoro e anche Forti in più di una occasione deve chiudere lo specchio della porta. Tra un po' di nervosismo in campo la gara va in archivio, a farne le spese è mister Donati che si vede sventolate il rosso poco prima del triplice fischio finale.
Negli spogliatoi, Donati si è rammaricato dell'accaduto, scusandosi con l'arbitro, e comunque ha sostenuto che la sua compagine, specialmente per quanto creato nel secondo tempo, meritava la vittoria.
Mister Di Pasquale, allenatore del Lanciano, fa un discorso di più lungo respiro, vuole arrivare al giro di boa in buona posizione in classifica, anche che non sia necessariamente al primo posto.
Il presidente del Lanciano Fabio De Vincentiis, d'altro canto vuole che la sua squadra torni alla vittoria al più presto, a cominciare dalle due prossime gare interne, a cominciare da domenica 10 contro la Renato Curi.
Uranio Ucci
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