Gente che va, gente che viene. Per un giocatore che ha appena salutato il Lanciano, ossia Giulio Daleno, è arrivato un neo allenatore.
Stefano Bellè è il nuovo mister del Lanciano che siederà in panchina nella trasferta dei rossoneri ad Alba Adriatica, in programma per domenica 24 ottobre. Bellè, 45 anni, ed ex calciatore, ha un trascorso tra serie B e Lega pro. Ha militato in molte formazioni, Lazio, Teramo, Pescara, Ancona, Grosseto, solo per citarne alcune.
La sua prima panchina nella stagione calcistica 2010-2011, quando ricopre la carica di allenatore giocatore con lo Sporting Scalo nell'Eccellenza abruzzese. Nella stagione successiva lo troviamo con lo sporting Tullum, poi allo Sporting Ortona. Dal 2013 appende le scarpette al chiodo e si dedica interamente alla carriera di allenatore. Lo troviamo sulla panchina del Francavilla Calcio 1927, da cui viene esonerato al termine del girone d'andata per divergenze con la società. Da allora un lungo stop, che termina nel 2019 quando torna ad allenare il Piazzano Calcio nel campionato di Prima Categoria.
Bellè dirigerà il suo primo allenamento nella mattinata di sabato 23 ottobre, quando è prevista anche la seduta di rifinitura della squadra. Nell'avventura in rossonero, sarà accompagnato dal suo vice, Davide Valbonesi, vecchia conoscenza dei tifosi frentani.
Detto questo, è lecito chiedersi quale clima troverà il neo allenatore. Dopo i saluti di Daleno, anche Francesco Bellitta, (vedi foto), ha fatto le valigie, ad è andato via. Entrambi, da indiscrezioni che abbiamo ricevuto sono andati al Montesilvano Calcio. Tutto questo potrebbe far presumere uno spogliatoio quanto mai spaccato. A questo punto, considerando infortunati e squalifiche, (vedi Scipioni espulso domenica scorsa, che ha rimediato una giornata di squalifica), si hanno gli uomini veramente contati.
Della situazione che si è creata, è stato investito il patron rossonero Max Pincione, che avrebbe deciso, ma il condizionale è d'obbligo, di indire una conferenza stampa, nel corso della prossima settima, con i tifosi, per spiegare le motivazioni che hanno portato a queste drastiche decisioni. Da quello che sappiamo, la situazione che si era andata a creare con Giulio Daleno in panchina, non poteva andare avanti, in quanto la mancanza del possesso del patentino, obbligatorio dal 2020, è un requisito fondamentale altrimenti si rischia il deferimento e conseguenti multe e perdita di punti a tavolino. Vedremo quello che avrà da dirci Max Pincione. 23 ottobre 2021
Uranio Ucci
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