Lanciano. Simone, dalla passione per le carni alla Nazionale italiana macellai
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Armato di coltelli e mannaie, pronto a tagliuzzare e sfilettare...

Dall'Abruzzo sarà in sfida, in una competizione europea, con la Nazionale italiana Macellai. Lui è Simone Di Ciano, 25 anni, di Lanciano (Ch). La passione per il commercio l’ha nel Dna, e come dice un vecchio detto popolare "Buon sangue non mente".

"Deciso e determinato, con un grande spirito imprenditoriale, sviluppa sin da giovanissimo una forte passione per il settore macelleria. Intraprende autonomamente un percorso formativo specifico attraverso studi e diverse esperienze lavorative in varie zone della sua regione. Forte delle conoscenze acquisite, della tradizione del suo territorio, della professionalità e etica lavorativa trasmessa dalla sua famiglia, nel 2015 introduce e gestisce all'interno dell'attività paterna "Salumi e formaggi di Antonio", il suo reparto macelleria, con particolare attenzione alle frollatura delle carni": questa la presentazione che la Nazionale fa di lui.

Affilate le lame, con la squadra azzurra, il 7 e 8 novembre prossimi, parteciperà all’attesissima Coupe d’Europe Boucherie, in programma a Clermont-Ferrand Polydome in Francia.  Si sfideranno, per due giorni, in eventi tecnici, i migliori macellai di Italia,  Spagna, Germania e Francia. Lavoreranno su diverse specie di carni, come vitello, manzo, maiale, agnello e pollame. In programma, per questa prima Coppa Europa, spettacoli e prove di velocità individuali, raccolte in una vetrina di quattro metri. La sua performance, che comprenderà tecniche di disosso e presentazioni di tagli anatomici, sarà completata dall’esposizione del banco di tutti i giorni in macelleria. 

Simone, felicissimo per la convocazione in Nazionale, ha iniziato ad avvicinarsi a questo lavoro dopo aver conseguito il diploma. "L’attività di famiglia - racconta - si stava ampliando: quest’anno il negozio ha festeggiato i 18 anni. Ho voluto intraprendere questa strada per dare man forte ai miei. Ho iniziato a fare la gavetta, piano piano, sotto la guida e il sostegno di papà Antonio. Ho maturato esperienza in giro per l’Abruzzo, per formarmi e crescere, per poi far ritorno nella rivendita di famiglia, dove nel 2015 ho avviato il reparto di macelleria. E' una professione che amo e nella quale cerco di portare innovazioni. Da sette anni, quindi, sono dietro al bancone della nostra boutique".

Dalla quale, nei prossimi giorni, il papà, la mamma Giuseppina e il fratello Federico, tra un cliente e l’altro, tra specialità genuine, casarecce, ma anche di nicchia, lo sosterranno. E anche dai social il tifo è scatenato. 04 nov. 2021

Linda Caravaggio
 
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