Sevel. Trattative di fine anno per il contratto. 'Va adeguato al caro vita'

Fine anno di trattative, anche per quanto riguarda gli oltre 5mila lavoratori Sevel.

"E' in scadenza il Contratto collettivo specifico di Lavoro, nato più di dieci anni fa come Contratto Fiat - ricordano i sindacati - e chiediamo a Stellantis di riconoscere aumenti tali da garantire la piena tutela del potere di acquisto".

Stipendi da adeguare al caro vita. "Questo - dicono Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm -, sulla base delle attuali previsioni inflative, significa 150 euro di aumenti medi mensili in paga base già nel 2023, e meccanismi trasparenti per gli incrementi salariali degli anni successivi, nonché un miglioramento dei premiali di risultato differenziati per ciascun gruppo". C'è stato un primo incontro a Roma per discutere della questione.

"Tutelare i salari dall'inflazione - viene aggiunto - è oggi di assoluta importanza, per ragioni sia di giustizia sociale sia per di tenuta economica complessiva. In caso contrario, infatti, non solo i dipendenti andrebbero incontro a un rapido impoverimento, ma l'Italia sprofonderebbe in un quel circolo vizioso che porta il nome di austerità e che alla fine immancabilmente conduce alla crisi e al fallimento".

"La scadenza del contratto specifico - afferma invece Fiom - deve aprire una nuova stagione di confronto e democrazia".

Anche per Fim il contratto 2023-2026 è "da chiudere positivamente e in tempi brevi" e sollecita, tramite il segretario generale Roberto Benaglia e quello nazionale responsabile automotive, Ferdinando Uliano, "aumenti salariali per il recupero totale dell'inflazione", con un adeguamento dell'8,4% per il solo 2023 pari a 153 euro medi mensili, oltre ad altre richieste su welfare, professionalità, orario di lavoro, salute e sicurezza e smart working. La piattaforma delle richieste, - viene sottolineato - è costruita in modo unitario con le altre organizzazioni sindacali e si pone l'obiettivo di tutelare il potere d'acquisto dei salari e di migliorare altri aspetti economici e normativi. Per questo - aggiungono - ci aspettiamo un aumento dell'8,4% nel 2023, un 4,5% nel 2024 un 2,5% nel 2025". 19 ott. 2022

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