L'Abruzzo, da domenica, sarà l'unica regione d'Italia a rimanere in "zona arancione", mentre l'Italia sarà tutta... gialla.
Il ministro Roberto Speranza, infatti, non firmerà nuove ordinanze e se per alcune regioni, dal 20 dicembre, ci sarà il passaggio in "zona gialla", per l'Abruzzo restrizioni in vigore fino al 26 dicembre. Sata quindi la "finestra temporale" di 24 ore che avrebbe consentito gli spostamenti tra regioni, permessi nelle zone gialle fino al 20, ma anche ai ristoratori di lavorare per qualche giorno. "Sono deluso", commenta il governatore Marco Marsilio, che fino all'ultimo, alla luce dei dati in miglioramento, ha chiesto una deroga.
Ci ha provato. Sollecitando un nuovo provvedimento in videoconferenza, al telefono e anche con una lettera. Ma dall'altra parte sono rimasti... sordi. L'Abruzzo diventerà così "giallo", probabilmente, mercoledì prossimo, praticamente quando scatteranno le "zone rosse" per festivi e prefestivi e quelle arancioni negli altri giorni.
"Più volte - afferma Marsilio - abbiamo argomentato i nostri dati con il ministero, ma ci siamo trovati di fronte questa insistenza a non voler fare i conti con la nostra realtà. Con il cambio di colore avremmo avuto tre giorni di respiro consentendo un minimo di movimento. Siamo tra le cinque migliori regioni d'Italia per l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Regioni che hanno il triplo di occupazione di letti negli ospedali sono "gialle" o stanno diventando "gialle". C'era la possibilità di andare a derogare sulla base dei nostri numeri per uscire dalla "zona arancione"". 18 dic. 2020
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