Atessa. Fondi per consolidamento Sant'Antonio-Rio Falco e torrente Appello

Interventi al via, progetti e ricerca di finanziamenti: per il Comune di Atessa (Ch) è tempo di capitalizzare mesi e mesi di lavoro.

Centro d’interesse di questi giorni è la ricerca di finanziamenti per il consolidamento in centro del versante Sant’Antonio-Rio Falco (occorrono circa 1 milione e 465 mila euro), per la mitigazione del rischio idrogeologico del torrente appello (200 mila euro) e per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico (costo 90 mila euro).

Per il sindaco Giulio Borrelli quelli previsti e quelli da programmare "sono lavori molto importanti per la messa in sicurezza del territorio". "La ricerca di finanziamenti extracomunali - dice - è essenziale per realizzare questo tipo di progetti". 

Per il centro storico è previsto un intervento di consolidamento, in 2 lotti funzionali, sul versante sant’Antonio-Rio Falco. L'amministrazione comunale ha a disposizione 750 mila euro per un progetto generale, già elaborato, per lavori che inizieranno entro l’estate e comunque entro il 30 settembre prossimo. Altri 315 mila euro sono finanziati (con Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri di ripartizione della quota dell’8 per mille dell’Irpf – Anno 2017) ma qui occorre ancora perfezionare la parte progettuale entro novembre 2019.

Altra cifra rilevante è un intervento di 400 mila euro finanziato con i fondi Par-Fas 2007-2013 per la riduzione del rischio derivante da fenomeni alluvionali, franosi ed erosivi del territorio. A tal proposito l’amministrazione segnala che l’assegnazione definitiva avverrà con le riprogrammazioni delle economie da parte del responsabile unico dell’Accordo di programma Quadro.

Occorre mitigare il rischio idrogeologico lungo il torrente Appello e per questo intervento, finanziariamente, è intervenuta la Regione Abruzzo: riconoscimento di 200 mila euro (Fondi Fars 2007-2013). Anche qui dettagli ancora da definire, ma si è già a buon punto.

Discorso diverso invece per la messa in sicurezza del patrimonio comunale. Qui si è alla ricerca di finanziamenti perché Atessa può ottenere un contributo di 90 mila euro per opere nel campo dell’efficientamento energetico, dello sviluppo territoriale sostenibile e della messa in sicurezza del proprio patrimonio. Bisogna ancora definire ed individuare una serie di priorità che necessitano di interventi compatibili con quelli previsti per l’ammissione al finanziamento (che deriverà dal “Decreto Crescita”). La fase più attiva adesso è quella progettuale: lavori previsti comunque entro il 31 ottobre 2019.

Alessandro Di Matteo

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