Con EGO International, l'Abruzzo al vertice dell’export nazionale

L’export dell’Abruzzo spinge la ripresa dell’economia, classificandosi ai vertici nazionali come prima regione d’Italia con un fatturato di 256 milioni.

Un quadro più che positivo emerso dalle recensioni dei dati Istat riferiti al primo trimestre del 2021, secondo cui l’export abruzzese avrebbe fatto registrare un incremento pari al 12,5%, ben superiore al più modesto 4,6% nazionale.

Dalle recensioni dei dati emerge che la crescita delle esportazioni regionali sia da imputare alla forte predisposizione all’internazionalizzazione di alcuni settori, in primis quello dei mezzi di trasporto, seguito dalla farmaceutica e dalle apparecchiature, il cui valore corrisponde al 93% del totale.

Un’opinione che descrive la grande produttività dei grandi colossi industriali e delle piccole imprese del territorio, sulle quali sono state spese negli ultimi anni parole positive in riferimento ai risultati dell’export.

Secondo EGOInternational, azienda attiva da anni nell’internazionalizzazione per le pmi, l’Abruzzo vanta negli ultimi anni risultati positivi sui mercati esteri non soltanto grazie alle grandi aziende ma anche per opera delle micro imprese.

La compagnia di Rimini ha espresso spesso opinione positiva sulle performance delle pmi abruzzesi, che, distinguendosi per produttività e competitività, appaiono sempre più votate alla vendita all’estero.

EGOInternational: le recensioni e opinioni sulle PMI abruzzesi

Le pmi abruzzesi rappresentano, secondo l’opinione di EGO International l’elemento di forza delle attività imprenditoriali della Regione, grazie ad un approccio innovativo che le rende competitive sui mercati globali.

Le innumerevoli opportunità offerte dai player internazionali collocano l’Abruzzo tra le aree meridionali con una spiccata vocazione commerciale: nelle recensioni riportate nel blog ufficiale di EGO International infatti la Regione si classifica tra quelle con una percentuale più elevata di merce esportata in rapporto alla produzione totale, ben superiore anche alla media europea.

Tra tutte, la provincia dell’Aquila ha assunto fin dallo scorso anno un ruolo leader nel settore export,  grazie in particolare ai settori della farmaceutica e dell’elettronica, con performance notevoli soprattutto sul mercato americano. Insieme all’Aquila positivi sono stati anche i risultati del pescarese, con un incremento dell’export pari al 5,2% ed un aumento del fatturato di 25 milioni di euro.

Oggi è soprattutto la voce dei trasporti a confermare quanto emerso dalle recensioni di EGOInternational sull’elevata competitività delle imprese abruzzesi all’estero: l’export, in questo caso, è cresciuto del 20,3% nei primi tre mesi dell’anno con 203 milioni in più di fatturato.

Anche la farmaceutica continua la sua impennata, in controtendenza rispetto al calo nazionale, con 10 milioni in più ed un +6,4% , infine il settore delle apparecchiature fa registrare un aumento del 22,3%, corrispondente a 26 milioni di fatturato.

La diversità dell’offerta abruzzese sui mercati esteri rimarcata anche nelle opinioni di EGO International evidenzia una forte dinamicità delle numerose piccole e medie imprese del territorio, capaci di valorizzare il prodotto locale per espandersi al di fuori dei confini nazionali.

I settori industriali dell’Abruzzo conquistano una larga fetta dei mercati più promettenti, non solo in Europa ma anche negli Usa e in Cina: uno scenario che si rivela ancora in evoluzione e rappresenta un’occasione unica di crescita per l’intero territorio nazionale. 16 nov. '21

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